Si chiama “Product Innovation Facility” il gruppo di sottoscrittori dei Lloyd’s di Londra costituito per modernizzare il mercato assicurativo londinese.

Tra gli altri, ne fanno parte Tokio Marine Kiln, Beazley, Hiscox, Axis Capital, Aspen e Munich Re. Nello scorso mese di agosto i sindacati dei Lloyd’s hanno raccolto 100 milioni di sterline che saranno destinate a finanziare lo sviluppo di soluzioni sui nuovi rischi emergenti, quelli poco adatti al mercato tradizionale.

Un esempio concreto sono le coperture contro i rischi del climate change che rappresentano una grande occasione per allargare il mercato dei Lloyd’s. Ad esempio, l’Associazione dei giovani agricoltori spagnoli si è rivolta proprio ai Lloyd’s per dare protezione ai 22.000 olivicoltori messi finanziariamente a rischio per via delle temperature estreme registrate in stagione. La polizza studiata per gli agricoltori spagnoli prevede che in caso di temperature che superino per più di due giorni consecutivi i 36 ° C tra il 30 aprile e il 15 giugno di ogni anno, scatti automaticamente il pagamento di 1.000 euro per ettaro.

John Neal, Ceo dei Lloyd, ha affermato che “con 100 milioni di sterline a disposizione l’organismo deputato a innovare i prodotti sarà in grado di trasformare nuove idee in altrettante soluzioni concrete, aiutando l’intero mercato dei Lloyd’s a gestire i rischi emergenti e in rapida evoluzione dei suoi clienti”.

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