I dati del primo semestre 2019 della divisione assicurazione dell’istituto approvati dal cda
In crescita le polizze casa e salute: +124% in un anno

Utile pari a 335 milioni di euro nel primo semestre 2019 per la divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, che contribuisce al risultato corrente lordo del gruppo bancario per circa il 10%, «percentuale che sale al 25% se si considerano anche le commissioni delle reti distributive». A fornire i dati relativi al primo semestre dell’anno approvati dal cda è stato Nicola Maria Fioravanti, responsabile della divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, ieri a Torino in occasione dell’ inaugurazione del centro «Area X», uno spazio dedicato alla diffusione della cultura assicurativa e della protezione. «Nonostante l’incertezza dei mercati il solvency ratio si attesta al 205%, garantendo solidità al gruppo assicurativo nell’ attuale percorso di sviluppo dell’offerta welfare», ha spiegato Fioravanti, che ha espresso soddisfazione per «la crescente diffusione delle polizze danni non auto, con l’ eccellenza dei prodotti casa e salute, cresciuti complessivamente del 124% sul primo semestre 2018». E se oggi la penetrazione del mercato è oltre l’8%, l’obiettivo dichiarato «è arrivare al 2021 ad una penetrazione del 18% dei prodotti non auto sulla clientela», ha concluso Fioravanti che ha sottolineato che i risultati sono in linea con gli obiettivi» del piano di impresa.
Gli Aum di Intesa Sanpaolo Vita crescono a 156,9 mld (+5,5% rispetto a dicembre 2018), le passività finanziarie si attestano a 72,2 mld (+6,2% rispetto a dicembre 2018), la produzione lorda Vita cala a 7,9 mld (-23% a/a). Gli investimenti crescono a 161,8 mld (+6,1% rispetto a dicembre 2018), il patrimonio netto aumenta a 5,888 mld (+10,4% rispetto a dicembre 2018),il risultato netto cala a 335 mln (-17% a/a), il requisito patrimoniale di solvibilità si attesta al 205%. Tale andamento è dovuto a un ampliamento dell’offerta sui prodotti tradizionali che ha comportato un incremento della raccolta del 34%, pari a 988,3 mln, passando da 2.904,5 mln rilevati al 30 giugno 2018 a 3.892,8 mln rilevati al 30 giugno 2019. Si segnala poi un incremento del 5,9% della raccolta sul business previdenziale che passa da 338,5 mln al 30 giugno 2018 ai 358,3 mln rilevati al 30 giugno 2019. E una flessione della raccolta sui prodotti unit linked offerti, anche nella configurazione ibrida multiramo, il cui collocamento ha risentito dell’incertezza dei mercati finanziari. «Vogliamo investire nella parte non auto, dove riscontriamo un ampio spazio di crescita», ha spiegato Fioravanti. Alessandro Scarfò, ad. e dg. di Intesa Sanpaolo Assicura ha spiegato che «già 2 mln di clienti hanno acquistato un prodotto di protezione: un buon risultato in un Paese sotto-assicurato come l’Italia. Non dimentichiamo che il mondo delle imprese investe la metà rispetto a Francia e Spagna». Fioravanti ha ricordato che dal 2014 al 2018 le masse della divisione Insurance hanno registrato una crescita media annua del 6%, mentre i ricavi del 4,7%.: «Abbiamo un modello vincente di accordo tra banca e assicurazione», ha detto, «a livello distributivo c’è sinergia con Banca dei Territori». La protezione cresce del 25% l’anno, circa, e nel 2018 si è attestata a 506 mln, ha concluso, «pensiamo di superare quest’anno i 600 mln».
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