di Manuel Follis

Effetto Magneti Marelli sui conti di Exor , la holding cui fanno capo le società operative della famiglia Agnelli, che nel primo semestre ha raggiunto un utile consolidato di 2,427 miliardi di euro, un valore ben superiore ai 741 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato si deve principalmente alla plusvalenza realizzata da Fca (controllata di Exor ) con la vendita di Magneti Marelli, oltre che alle buone performance delle società operative, che nel complesso hanno fatto segnare un incremento dei profitti di 1,646 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2018. La nota diffusa ieri, dopo la riunione del cda presieduto da John Elkann (che ha approvato i conti semestrali), evidenzia che alla fine dello scorso giugno il av (net asset value) di Exor era arrivato a 23,882 miliardi di dollari, contro i 19,74 miliardi di fine 2018, facendo registrare un miglioramento del 21%. Il nav per azione si è invece attestato a 101,06 dollari contro gli 82,33 precedenti (in rialzo del 22,8%). La posizione finanziaria netta della holding il 30 giugno era negativa per 2,521 miliardi di euro, un valore migliorato di 734 milioni (era negativa per 3,255 miliardi di euro) rispetto al 31 dicembre dello scorso anno. Il miglioramento si deve principalmente all’incasso dei dividendi distribuiti dalle controllate per 1,059 miliardi, operazione in parte bilanciata dal riacquisto di azioni di Exor e dal pagamento di una cedola da parte di quest’ultima. Nell’ambito del buyback lanciato a novembre 2018 nella prima metà del 2019 la holding della famiglia agnelli ha comprato 3,46 milioni di azioni ordinarie, pari a un investimento complessivo di 196 milioni di euro. Dalla semestrale emerge anche che la Juventus (di cui Exor controlla oltre il 63%) ha chiuso infatti il primo semestre con un rosso di 47 milioni di euro a fronte di un semestre luglio-dicembre 2018 che si era invece chiuso con un utile netto di 7,7 milioni Come emerge da un’analisi di Calcio e Finanza, è lecito attendersi che il bilancio della Juventus al 30 giugno 2019 a questo punto possa evidenziare un rosso di 39-40 milioni. Un dato da prendere con cautela, considerato che i numeri della Juventus riportati nella semestrale di Exor sono utilizzati per la stesura del bilancio consolidato della holding. Tuttavia, come già accaduto negli anni scorsi, i numeri che emergono dal bilancio di Exor , seppur differenti di qualche migliaia di euro rispetto a quelli dei conti della Juventus , rappresentano un indicatore attendibile per anticipare quello che sarà il risultato della società bianconera. (riproduzione riservata)
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