A fine ottobre le offerte per l’accordo nelle polizze con la banca di Bolzano. In competizione anche Helvetia, Archimede ed Eurovita Si cerca il partner sia per il ramo Vita sia per quello Danni L’advisor è Banca Imi e la firma è attesa entro fine anno

di Anna Messia

L’interesse è decisamente alto. Dopo una scrematura tra una ventina di pretendenti ora in gara sono rimaste cinque compagnie. Tre assicurazioni estere, ovvero Axa , Zurich ed Helvetia, e due italiane, la spac Archimede ed Eurovita. Sul tavolo, come anticipato da MF-Milano Finanza il 25 luglio, c’è l’accordo bancassicurativo con la Cassa di risparmio di Bolzano per distribuire polizze nelle filiali dell’istituto. A seguire il dossier come advisor è la società di consulenza Banca Imi e ora la partita è entrata nel vivo. Le offerte vincolanti sono attese per fine ottobre e la chiusura dell’operazione è prevista per fine anno. Le Sparkasse finora hanno lavorato con diversi partner assicurativi, per esempio distribuendo le polizze Vita di Eurovita e lavorando con la trentina Itas oppure francese Axa nel Danni. L’idea dell’istituto guidato dall’amministratore delegato e direttore generale Nicola Calabrò, a questo punto, sarebbe però quella di instaurare un rapporto più stretto con un unico partner assicurativo, o al massimo con due, uno per il vita e uno per il danni. Questioni che saranno affrontate nelle prossime settimane come la definizione della durata dell’accordo, che dovrebbe essere di dieci anni. La ricerca sul nuovo partner assicurativo rientra nel piano industriale che guarda al 2021 messo a punto dal numero uno della banca Calabrò. Il manager, arrivato nella primavera 2015, ha prima di tutto pensato a rimettere in carreggiata l’istituto. Nel 2013 la Cassa di risparmio di Bolzano aveva registrato un rosso di 230 milioni mentre dopo la cura Calabrò, fatta di aumento di capitale, cessione delle sofferenze e taglio dei costi, l’istituto è tornato all’utile. Il piano industriale al 2021 prevede a questo punto una crescita graduale della banca puntando in particolare su servizi a valore aggiunto. A cominciare dal private banking (lanciato grazie a una collaborazione siglata con Ubs Italia), ma passando appunto anche per la vendita di prodotti assicurativi e tenendo la consulenza alla clientela come punto centrale per l’istituto. (riproduzione riservata)

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