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Il gruppo francese, specializzato nella tutela delle imprese, ha acquisito di recente Icb Group, società del Regno Unito leader dei broker assicurativi. Ora guarda alla Penisola, promette il vice dg Grand.

Profitti in crescita per Credemvita, che nel primo semestre ha conseguito un utile netto di 15,7 milioni di euro, con un incremento del 25% su base annua, mentre l’utile di Credem assicurazioni è salito del 17% a 4,1 mln. Entrambe le società, guidate dal direttore generale Francesco Germini, hanno visto un miglioramento della raccolta premi: per Credemvita la crescita è stata del 16% a 659,1 milioni e per Credemassicurazioni del 25% a 25,1 mln.

 

Reale Mutua ha acquisito il 19,9% della start-up innovativa Yago, che ha sviluppato Auting.it, piattaforma online che permette di prendere in prestito auto possedute da terzi. Gli utenti di Auting, attraverso il sito internet, possono mettere a disposizione la propria auto a breve termine, con il riconoscimento di una tariffa per ogni giorno di utilizzo da parte di un altro utente.

 

La Française ha acquistato Veritas Investment e Veritas Institutional, società di investimento con sede rispettivamente a Francoforte e ad Amburgo. L’operazione, spiega la società, rappresenta un altro passo in avanti nella promozione dei piani di sviluppo internazionale del gestore patrimoniale transalpino. Inoltre sottolinea l’importanza strategica del mercato tedesco per il gruppo La Française.

  • Reale Mutua rileva il 19,9% della partner Yago
Reale Mutua entra in Yago. La compagnia assicurativa, già partner della startup, acquisisce una quota di partecipazione del 19,9% della società, che ha sviluppato Auting.it, la piattaforma online che permette di prendere in prestito (a pagamento) auto possedute da terzi.

 

  • I fondi chiedono a Vw nove miliardi di danni
Nove miliardi di danni per il Dieselgate. Un gruppo di investitori, guidati da Elliott Management, ha avviato una battaglia legale con Volkswagen in Germania per il crollo delle azioni del settembre 2015: il giorno dopo lo scoppio dello scandalo il titolo perse circa il 40% del suo valore, lasciando sul terreno 25 miliardi di euro di market cap. Valore non ancora del tutto recuperato.

 

  • Azimut. Raccolta a 215 milioni di euro malgrado il contesto debole
Effetto stagionalità anche sulla raccolta di Azimut, che come le altre società italiane attive nel settore del risparmio gestito ha visto diminuire in agosto i flussi netti in entrata rispetto all’anno precedente. La raccolta del gruppo è comunque risultata positiva per circa 215 milioni di euro (erano stati 311 milioni dodici mesi prima), raggiungendo così quota 3,4 miliardi da inizio anno.

 

  • Scatole nere con dubbi su privacy, precisione dei dati e affidabilità
Con la legge concorrenza la scatola nera diventa piena prova sulla dinamica di un incidente. Ma la sua precisione e la sua affidabilità suscitano dubbi, come emerge da varie osservazioni inviate ai ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico nella procedura di pubblica consultazione dei due decreti attuativi che fissano le caratteristiche di questo dispositivo, soprattutto ai fini degli sconti di entità obbligatoria che per la stessa legge 124/2017 le assicurazioni potranno offrire sulla Rc auto. Tra i altri punti critici più evocati c’è poi la privacy.
Nonostante la pubblica consultazione sia stata avviata in pieno luglio dando tempi stretti, le osservazioni sono state numerose. I ministeri non le hanno ancora pubblicate. Il Sole 24 Ore è in grado di anticiparne alcune.

 

  • Servizi digitali a bordo ridisegnano la sicurezza
La diffusione dell’auto connessa – e in prospettiva di quella a guida autonoma – sta costringendo gli ingegneri e in generale i costruttori a “ripensare” in modo universale i sistemi per la sicurezza di bordo, che vuol dire anche sistemi di comunicazione per dialoghi digitali sicuri e protetti, siano essi dialoghi con infrastrutture smart, con altri veicoli e con sistemi che offrono servizi di bordo come pagamenti, infomobilità, intrattenimento.
Ma anche con i pedoni.

insurancejournalgrande

Mentre manager della riassicurazione globale sono riuniti a Monte Carlo per il loro annuale Rendez Vous, Fitch Ratings ha detto che si aspetta che il consolidamento del settore continui nei prossimi anni.
L’agenzia ha affermato che l’intensa concorrenza di mercato ei livelli di capitale continueranno a guidare l’attività di fusioni e acquisizioni (M&A) nel settore della riassicurazione, mentre i piccoli operatori privi di diversificazione vedranno ulteriori pressioni sulla crescita e la redditività.

Il gruppo mutualista francese intende ancora prendere il controllo del riassicuratore. Nonostante il rifiuto categorico di SCOR, Covéa vuole aprire un dialogo con il management del riassicuratore promettendo di rispettare l’indipendenza e di mantenere il team dirigente e la sede sociale, ma vuole anche mantenere in Borsa la società.

Handelsblatt

 

  • I riassicuratori si attendono prezzi stabili il prossimo anno
Swiss Re e Hannover Rück si vedono ad un punto di svolta e si aspettano uno sviluppo dei prezzi ampiamente stabile per l’anno successivo. “Riteniamo che sia stato raggiunto un punto di svolta nel ciclo dei prezzi per l’assicurazione non vita”, ha dichiarato lunedì il manager di Swiss Re Edouard Schmid.
Se non ci sono grandi catastrofi, è improbabile che i prezzi cambino molto. Tuttavia, l’ambiente di mercato rimane difficile.