di Anna Messia

Nasce in Italia la prima infrastruttura europea allineata alla nuova normativa dell’Unione sui pagamenti (Psd2) che partirà a marzo 2019. Una soluzione che, secondo le stime, permetterà al settore bancario di risparmiare fino a 185 milioni, circa il 40% dell’investimento complessivo necessario per l’adeguamento tecnico dei sistemi. A lanciarla sono stati il Consorzio Cbi, il think tank promosso dall’Abi, di innovazione nel mercato dei pagamenti e Nexi, la PayTech delle banche, nata dalla fusione tra CartaSì e Icbpi. I due partner hanno sviluppato una soluzione, che consentirà a tutti gli aderenti, anche a livello paneuropeo, di adempiere con maggiore facilità agli obblighi imposti dalla Psd2 in materia di colloquio telematico per lo scambio di informazioni e pagamenti con terze parti, garantendo maggiore protezione ai consumatori. La piattaforma, denominata Cbi Globe, Global Open Banking Ecosystem, ed è un’iniziativa che «andrà a beneficio di tutti e la salutiamo con favore», ha affermato il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi. «I soggetti terzi devono essere a loro volta vigilati mentre al momento c’è una giungla, per questo serviva una piattaforma di dialogo.

Ed è un nuovo mercato anche per le banche, mentre si garantirà la privacy dei clienti e si opererà in un quadro legislativo che vincola tutti», ha aggiunto. Cbi Globe si candida anche a livello paneuropeo come progetto di collaborazione tra le banche per l’adeguamento alla Psd2 e garantirà a ciascuna banca aderente la costruzione della propria offerta in concorrenza sul mercato internazionale dei pagamenti, senza preclusioni per evoluzioni future», ha affermato Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi. Con ricadute positive attese anche per i clienti. «Grazie a Cbi Globe», ha dichiarato Liliana Fratini Passi, direttore generale del Consorzio Cbi, «tutti gli intermediari aderenti, sia banche che fintech operanti nel comparto dei pagamenti, potranno rendere più semplice ed efficiente la gestione dei conti correnti da parte della clientela». Per Nexi si tratta di un progetto che andrà a vantaggio dell’intero sistema. «La realizzazione di questa nuova soluzione strategica di sistema, la prima in Europa, è perfettamente in linea con quella che è la nostra mission di PayTech delle banche italiane: essere protagonisti della modernizzazione e della digitalizzazione del Paese, fornendo alle banche soluzioni semplici e sicure in grado di favorire la diffusione dei pagamenti digitali» ha concluso Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Nexi. (riproduzione riservata)

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