Al via i risarcimenti per il prodotto immobiliare gestito da Vegagest sgr. Il gruppo guidato da Del Fante replica il piano che era stato seguito l’anno scorso per Invest Real Security. Si utilizzerà una polizza Vita. Operazione da 70 milioni
di Anna Messia

Le Poste Italiane sono pronte a scendere di nuovo in campo per tutelare i clienti colpiti dalla débâcle registrata dalle performance dei fondi immobiliari negli ultimi anni. Questa volta tocca a Europa Immobiliare I. Si tratta di un prodotto gestito da Vegagest sgr e che era stato collocato nel 2004, principalmente attraverso gli uffici postali e in via residuale dalla CariFerrara, banca depositaria del fondo. Il fondo è arrivato a scadenza lo scorso dicembre e Vegagest ha rimborsato gli investitori un ammontare complessivo di 1.622,69 euro per quota. All’appello mancano quindi 877,31 euro rispetto ai 2.500 euro che erano stati versati al momento della sottoscrizione, con una perdita di oltre il 35%. Poste Italiane è pronta ora a colmare la differenza con l’obiettivo di mantenere intatta la fiducia che i risparmiatori italiani hanno da sempre dimostrato verso il gruppo guidato da Matteo Del Fante. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il nuovo piano di rimborso è già stato messo a punto e prenderà avvio nei prossimi giorni con un intervento che replica quanto era stato fatto a gennaio 2017 con il fondo immobiliare Invest Real Estate Security, gestito da Investire Sgr. In quel caso l’adesione al piano di ristoro era stata realizzata su base volontaria tramite di una polizza Vita di cinque anni creata su misura: una gestione separata, senza costi di gestione o sottoscrizione, che per sua natura prevede la restituzione del capitale a scadenza, cui vanno aggiunte le eventuali performance. Rendimenti che, assieme alla somma che il gruppo metterà a disposizione dei clienti, dovrebbero consentire ai risparmiatori di recuperare l’intero importo investito nel 2004 quando comprarono il fondo immobiliare. Anche questa volta l’intenzione è fare ricorso alla polizza Vita rimborsando però in contati i risparmiatori che hanno superato gli 80 anni, come era stato anche con Invest Real Estate Security. Allora Poste Italiane aveva dovuto mettere 50 milioni a copertura dell’iniziativa che tutelava tutti i risparmiatori che avevano mantenuto il fondo fin dall’avvio, e questa volta l’esborso, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, dovrebbe aggirarsi sui 70 milioni.

Ma con ogni probabilità non sarà l’ultimo impegno che sarà richiesto a Poste Italiane per evitare perdite ai clienti che in passato hanno acquistato negli uffici postali fondi immobiliari. A fine 2018 scadrà infatti anche Obelisco, anch’esso gestito da Investire Sgr. Il fondo è ancora attivo ma il valore di quotazione è oggi decisamente lontano dal prezzo di collocamento di 2.500 euro, con una perdita che supera il 90%. Poste interverrà presumibilmente anche per i clienti di Obelisco, ma in questo caso bisognerà attendere la scadenza di fine anno. Vale la pena di ricordare che si tratta di interventi che il gruppo ha deciso in via volontaria per evitare possibili ricorsi dei clienti e mantenere la loro fiducia. Ma, una volta definiti i piani di rimborso, non è escluso che Poste possa chiedere indietro il conto alle sgr coinvolte per tutelare i propri interessi. Nel caso di Vegagest sgr la situazione è tra l’altro complicata dall’indagine fiscale avviata dalla Guarda di Finanza a marzo su tre società costituite all’estero controllate in passato dal Fondo Europa Immobiliare 1 e nel frattempo liquidate. Intanto Poste non aspetterà la chiusura delle indagini per risarcire i clienti. (riproduzione riservata)

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