Insurance Europe apprezza gli sforzi dell’OCSE per far fronte all’evasione fiscale attraverso il suo progetto “lotta contro l’erosione degli imponibili e il trasferimento dei benefici” (BEPS, nel suo acronimo inglese).

Tra le misure proposte dall’OCSE: stabilire nuovi standard minimi nelle “relazioni paese per paese” che, per la prima volta, forniranno alle amministrazioni fiscali una visione globale delle operazioni delle multinazionali; la prevenzione dell’abuso dei trattati per sradicare l’uso di “canali di investimento”; la limitazione delle pratiche fiscali perniciose, principalmente nel campo della proprietà intellettuale e attraverso lo scambio automatico di determinate determinazioni o accordi tra l’amministrazione e il contribuente; procedure per evitare situazioni di doppia imposizione.

In relazione alle transazioni finanziarie, Insurance Europe ha richiesto maggiore chiarezza riguardo al documento presentato dall’OCSE, sottolineando che dovrebbe essere meglio chiarita la differenza tra quelle effettuate dagli assicuratori captive da quelle effettuate dagli assicuratori tradizionali o dai riassicuratori. E, inoltre, tra le transazioni di gruppi assicurativi multinazionali e i gruppi che non hanno nulla a che fare con il settore.