IL VOSTRO QUESITO

In merito all art.1898 del codice civile una polizza temporanea caso morte è libera da restrizioni per quanto riguarda i viaggi dell assicurato, compresi viaggi per via aerea in voli di linea. Volevamo sapere se con la denominazione ”voli di linea” è identificato genericamente un volo in qualità di passeggero o vi è esclusione per i voli charter (note tipologie di voli utilizzate ultimamente da compagnie low cost).

L’ESPERTO RISPONDE


a) L’articolo 1898 del c.c. “aggravamento del rischio” a cui lei fa riferimento, prevede quanto di seguito evidenziato.
Il contraente ha l’obbligo di dare immediato avviso all’assicuratore dei mutamenti che aggravano il rischio in modo tale che, se il nuovo stato di cose fosse esistito e fosse stato conosciuto dall’assicuratore al momento della conclusione del contratto, l’assicuratore non avrebbe consentito l’assicurazione o l’avrebbe consentita per un premio più elevato.
L’assicuratore può recedere dal contratto, dandone comunicazione per iscritto all’assicurato entro un mese dal giorno in cui ha ricevuto l’avviso o ha avuto in altro modo conoscenza dell’aggravamento del rischio.
Il recesso dell’assicuratore ha effetto immediato se l’aggravamento è tale che l’assicuratore non avrebbe consentito l’assicurazione; ha effetto dopo quindici giorni, se l’aggravamento del rischio è tale che per l’assicurazione sarebbe stato richiesto un premio maggiore…

Nella fattispecie, il riferimento “aggravamento del rischio” è riferibile a situazioni che riguardano ad esempio lo stato di salute, la professione esercitata oppure attività sportive particolarmente rischiose. Il fatto che occasionalmente l’assicurato utilizzi un volo charter in luogo di un volo di linea non rappresenta “aggravamento del rischio”.

b) Normalmente le polizze temporanee caso morte presenti sul mercato riportano come esclusione per il rischio volo la seguente definizione:
incidente di volo, se l’assicurato viaggia a bordo di aeromobile non autorizzato al volo o con pilota non titolare di brevetto idoneo e, in ogni caso, se viaggia in qualità di membro dell’equipaggio.

In buona sostanza non si differenzia la tipologia di volo tra “di linea” oppure “charter” bensì tra voli autorizzati al trasporto pubblico passeggeri e non.

In caso le condizioni di polizza facessero riferimento ai voli charter (al momento non ne ho trovate) le suggerisco di prendere visione delle specifiche definizioni contenute nel glossario allegato al fascicolo informativo.