di Anna Messia
L’annuncio della vendita di Generali Netherlands potrebbe arrivare a fine mese. Il processo di dismissione avviato dal gruppo assicurativo di Triste, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, è infatti alla battute finale con Generali che avrebbe concesso l’esclusiva ad Asr Verzekeringen. L’offerta del gruppo assicurativo olandese, interessato ad approfittare della vendita di Generali Netherlands per aumentare la presa sul Paese, sarebbe infatti risultata la migliore tra le tre recapitate ad agosto agli advisor scelti da Generali , Bnp Paribas e Kpmg. Oltre ad Asr della partita era anche Vivat, compagnia specializzata che recentemente aveva portato a termine un aumento di capitale di 650 milioni proprio al servizio di eventuali acquisizioni. Ma anche Rga, Reisurance group of America, riassicuratore specializzato in particolare nel settore Vita e Salute. A spuntarla tra le tre, come detto, è stata però Asr che nelle prossime settimane punterà a chiudere l’operazione.

La cessione delle attività olandesi rappresenta un passo decisivo nel maxi piano di dismissioni da un miliardo di euro de gruppo guidato da Philippe Donnet che, come annunciato all’investor day dello scorso novembre, coinvolge 13-15 Paesi. Generali Netherland, compagnia che opera sia nel settore Danni sia in quello Vita, con circa 360 milioni di premi, potrebbe valere circa 300 milioni. Insieme al Belgio, anche questo in fase di dismissione e che potrebbe fruttare a Trieste altri 500 milioni, rappresentano quindi circa l’80% del piano di cessioni. Anche in Belgio le procedure di dimissione, affidate a Deutsche Bank , vanno avanti, con Allianz , Baloise e il fondo di private equity Cinven che si sarebbero fatto avanti. Alcune offerte riguarderebbero però solo una parte degli asset mentre Trieste sarebbe interessata a cedere tutte le attività belghe in blocco. Il quadro sarà più chiaro la prossima settimana, quando dovrebbe alzarsi il velo sulle offerte ricevute dagli advisor. Lo scorso 1 settembre, in occasione del forum Ambrosetti di Cernobbio, Donnet si era detto comunque fiducioso della possibilità di raggiungere il miliardo di incasso programmato.

Ad oggi le cessioni già chiuse sono in totale quattro: ovvero Panama, venduta ad Assa per 172 milioni di dollari (143 milioni di euro al cambio di ieri); la Colombia, passata al gruppo Talanx per 30 milioni di euro, oltre al Liectenstein e al Guatemala, su cui Generali non però ha comunicato il prezzo delle cessioni. Nei giorni scorsi si è però parlato anche della possibile cessione delle attività di Generali in Portogallo che nel Paese ha una quota di mercato di poco più del 3% con quasi 200 milioni. Anche in questo caso tra i pretendenti ci sarebbe la tedesca Allianz , e a fine ottobre dovrebbe aprirsi il procedimento formale di vendita. Tra i possibili asset da cedere, sempre in Sud America, ci sarebbe poi anche l’Ecuador e non sono escluse aree di minore interesse in Asia come pure la Tunisia. (riproduzione riservata)
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