Il difetto di funzionamento della retromarcia in salita non può essere considerato vizio occulto, in quanto risulta facilmente riconoscibile.

Il nuovo proprietario dell’auto ha vista respinta la sua richiesta di vedere risolto il contratto e di ottenere un risarcimento dalla concessionaria. Durante il giro di prova della vettura, avrebbe infatti dovuto accorgersi del difetto prestando la necessaria attenzione.

Cassazione civile sez. VI, 31/08/2017 n. 20641