di Carla De Lellis

La residenza in Italia, nei periodi d’insorgenza della malattia, è requisito fondamentale per il diritto all’indennità una tantum di 5,6 mila euro a favore di chi s’è ammalato di mesotelioma. Lo precisa, tra l’altro, l’Inail nella circolare n. 33/2016 con cui approva un nuovo modello da utilizzare per la richiesta della prestazione.

I chiarimenti riguardano l’estensione della tutela del fondo amianto operata dalla legge n. 190/2014 (Stabilità 2015), in via sperimentale per gli anni 2015, 2016 e 2017, a chi si sia ammalato di mesotelioma per esposizione all’amianto, diretta o indiretta. Gli aventi diritto sono i soggetti che nei predetti anni risultino affetti da mesotelioma, contratta per esposizione familiare a lavoratori impiegati in Italia nella lavorazione dell’amianto oppure per esposizione ambientale sul territorio nazionale. Proprio per questo motivo, precisa l’Inail, «la condicio sine qua non per il riconoscimento del diritto alla prestazione consiste nell’essere stati residenti sul territorio italiano nei suddetti periodi».

La prestazione è economica e pari a 5.600 euro, liquidata una tantum previa istanza dell’avente diritto nei limiti dello stanziamento di risorse (euro 28.783.164). Nella circolare n. 73/2016 (su ItaliaOggi dell’11 novembre 2015), l’Inail ha indicato il modulo 190 quale modello per formulare domanda, da presentarsi alla sede Inail competente per domicilio, anche con raccomandata a/r. Il modulo è stato ora sostituito, dal 10 settembre, da uno nuovo che si compone di due parti. Nella prima, l’interessato, dopo aver fornito i suoi dati anagrafici, chiede l’ammissione alla prestazione in oggetto; nella seconda, dopo aver dichiarato di essere affetto da mesotelioma non professionale per esposizione all’amianto, ha la possibilità di indicare distintamente se tale esposizione abbia avuto natura familiare ovvero ambientale. Tra l’altro, mentre è rimasta invariata la parte relativa alle informazioni finalizzate a comprovare l’esposizione familiare, per quella ambientale occorre indicare i periodi di residenza in Italia del dichiarante, nonché eventuali altre informazioni, qualora disponibili, sull’esposizione.
Fonte: