Tra catastrofi naturali, bassi tassi di interesse e condizioni di mercato generalmente difficili, il mercato assicurativo property e casualty degli Stati Uniti è rimasto sotto forte pressione nei primi sei mesi dell’anno, tanto da registrare un calo del 3,5% nell’attività di underwriting a 2,3 miliardi di dollari. Il peggioramento emerge dal report di A.M. Best, dedicato al mercato assicurativo P/C statunitense, dove si può anche notare il deterioramento del combined ratio, passato dal 97,8% del primo semestre 2015 all’attuale 100,0%.

In discesa del 43,3% anche le plusvalenze realizzate, fermatesi a 4,6 miliardi di dollari, rispetto ai guadagni di 8,1 miliardi di un anno fa.

Complessivamente, il reddito netto dell’industria è sceso del 29% a 21,5 miliardi di dollari (30,2 miliardi nei primi 6 mesi del 2015), mentre l’utile operativo ante imposte ha registrato un calo del 22,2% a 20,7 miliardi di dollari.

I premi diretti del settore sono cresciuti del 3,3% rispetto allo scorso anno, mettendo a segno un risultato migliore di quanto preventivato, grazie alla continua e solida crescita del personal line, a fronte delle altre linee di business che continuano a risentire della pressione sui prezzi.