di Teresa Campo

Conad e Cattolica Assicurazione hanno costituito il fondo immobiliare Mercury a matrice tutta italiana e cooperativistica. E parlano già di ulteriori joint venture che potrebbero contare sugli 8 milioni di clienti Conad e i 3,5 milioni di clienti Cattolica. Il fondo servirà a rafforzare e differenziare il patrimonio immobiliare di Cattolica che oggi vale 920 milioni. Conad, invece, punta a liberare risorse e aumentare la liquidità per le cooperative aderenti, non escludendo l’aggiunta di altre in futuro. A oggi, infatti, nell’accordo sono coinvolte Conad del Tirreno, Conad Centro Nord e Conad Adriatico, che hanno conferito nel fondo immobili per un valore di 300 milioni e che nel prossimo triennio prevedono investimenti per 293 milioni, di cui 122 milioni da Conad Centro Nord, 37 da Conad Adriatico e 134 da Conad del Tirreno. Le tre coop manterranno la disponibilità degli immobili tramite contratti d’affitto a lungo termine. Mercury (gestito da Savills Investment Management) è finanziato al 55% (165 milioni) con debito bancario ipotecario a 10 anni, diviso al 50% tra Banca Imi e Unicredit . Il restante 45% (135 milioni) costituisce il capitale sociale versato dai due azionisti, il 51% da Cattolica e il resto dalle Conad, che potranno così contare su un patrimonio di 234 milioni. Il valore è parte dell’investimento previsto dal piano presentato a giugno alle banche e alleggerisce l’impegno delle coop per finanziare lo sviluppo. (riproduzione riservata)
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