Il gruppo assicurativo francese Groupama ha visto l’utile netto cadere nel primo semestre del 74% a 69 milioni di euro, a causa l’aumento dei sinistri, soprattutto da intemperie, e i bassi tassi d’interesse. I premi hanno totalizzato 9,15 miliardi (7,6 miliardi in Francia), in leggero ca-lo rispetto al 2015 (9,27 miliardi) e i ricavi da
attività finanziare e bancarie sono stati pari a 66 milioni (+2,4% su basi comparabili). Il risultato operativo è in calo del 24% a 92 milioni. La prima metà del 2016, precisa l’ad di Groupama, Thierry Martel, «non registra plusvalenze finanziarie straordinarie, a differenza del 2015. Al contrario è stata contrassegnata da un contesto
molto sfavorevole sui piani sia tecnico sia finanziario, con eventi anomali come le inondazioni e la Brexit». Nel primo semestre 2015 Groupama aveva incassato 150 milioni di plusvalenze, derivanti dalla cessione di titoli Mediobanca e Veolia Environnement, mentre quest’anno gli elementi non ricorrenti pesano per 23 milioni. Il gruppo,
molto presente sul settore agricolo, ha risentito in primo luogo di inondazioni e tempeste avvenute a fine maggio-inizio giugno in Francia, il cui costo totale è stato di 113 milioni al lordo della riassicurazione. La maggiore sinistrosità ha inciso sul Combined ratio, peggiorato al 99,9% dal 98,7% al 30 giugno 2015.
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