Il numero di start-up innovative continua a crescere a ritmi sostenuti in Italia e ad oggi risultano iscritte 6.235 imprese (+21,2% rispetto a fine 2015). Si tratta di giovani imprese che nell’ultimo anno hanno impiegato prevalentemente fino a quattro addetti (78,5%), operano nei “servizi” (75,4%) e hanno un valore della produzione che per il 65,4% non supera i 100 mila euro. A livello di governance, il 13,2% ha una compagine societaria a prevalenza femminile mentre le start-up coordinate in maggioranza dai giovani (under 35) rappresentano ben il 21,6% del totale.

E’ quanto emerso dai dati elaborati da BNP Paribas Cardif in occasione di Open-F@b Call4Ideas 2016, il contest che fino al 17 ottobre raccoglierà le idee innovative pensate per migliorare la customer experience nel mondo assicurativo. Per approfondire il tema, martedì si è tenuto il Re-Boot Open-F@b 2016.

A livello regionale è la Lombardia a registrare in assoluto il valore più alto, con 865 start-up innovative (pari al 21,7% del totale nazionale), seguita dall’Emilia Romagna con 750 (12%), il Lazio con 619 (9,9%), il Veneto con 483 (7,7%), il Piemonte con 397 (6,4%) e la Campania con 396 (6,4%). Tra le province più dinamiche Milano con 917 giovani imprese, Roma con 536 e Torino con 298.

Rispetto alla fine del 2015, la crescita più alta in termini percentuali si registra in due regioni del centro-Sud, Abruzzo (+35,7%) e Basilicata (+34,3%), seguite dall’Emilia Romagna (29,8%).

«Le giovani imprese, in un momento di staticità dell’economia a livello generale, rappresentano una grande risorsa per dare nuovo impulso al mercato assicurativo e accelerarne il cambiamento attraverso soluzioni più disruptive”afferma Isabella Fumagalli, AD di BNP Paribas Cardif – “Con Openf@b Call4Ideas 2016, giunta ormai alla terza edizione, vogliamo incoraggiare le buone idee fornendo gli strumenti e mettendo a disposizione l’esperienza dei manager di BNP Paribas Cardif per trasformare i progetti in business. Dopo due anni di lavoro abbiamo, infatti, già raccolto più di 100 progetti e abbiamo iniziato a cooperare con le start up su una decina di iniziative, in particolare nell’ambito della protezione della famiglia e della casa. Quest’anno abbiamo scelto il tema della customer experience perché non possiamo sottovalutare i nuovi trend di abitudini e consumo dei clienti digitali che ci portano necessariamente ad avere un rapporto diverso con il cliente finale.”

Le start-up per regioni

PosizioneRegioneNumero Start-up innovative *Variazione % fine 2015 / sett. 2016 *Percentuale start-up su totale Italia % start-up a prevalenza femminile sul totale regionale / Italia% start-up a prevalenza giovanile sul totale regionale / Italia
1Lombardia1.35020,3%21,7% 11,6%20,8%
2Emilia Romagna75029,8%12,0% 12,7%18,5%
3Lazio61923,6%9,9% 15,5%21,0%
4Veneto48325,8%7,7% 12,8%20,7%
5Piemonte39711,2%6,4% 13,9%25,4%
6Campania39628,2%6,4% 14,6%23,5%
7Toscana34012,6%5,5% 12,9%21,5%
8Marche29523,4%4,7% 17,3%19,0%
9Sicilia28918,0%4,6% 18,0%27,7%
10Puglia23216,0%3,7% 13,4%28,9%
11Trentino- Alto Adige19913,1%3,2% 5,5%27,1%
12Abruzzo15235,7%2,4% 11,8%17,8%
12Sardegna15210,9%2,4% 12,5%23,0%
14Friuli – Venezia Giulia1498,8%2,4% 9,4%13,4%
15Calabria14221,4%2,3% 14,8%25,4%
16Liguria10725,9%1,7% 14,0%17,8%
17Umbria9727,6%1,6% 11,3%13,4%
18Basilicata4734,3%0,8% 27,7%27,7%
19Molise2525,0%0,4% 12,0%24,0%
20Valle d’Aosta1427,3%0,2% 7,1%7,1%
 TOTALE ITALIA6.23521,2%100,0% 13,2%21,6%