Secondo i dati provenienti dalle statistiche, nell’ultimo anno in Regno Unito sono aumentate le gratifiche in busta paga e ora sono solo lo 0,1% al di sotto del loro punto massimo, raggiunto prima della crisi finanziaria del 2008.

Inaspettatamente, alla guida di questa tendenza positiva non ci sono le banche, che dallo scoppio della crisi finanziaria sono sempre state soggette ad limitazioni praticamente non-stop nei confronti dei salari dei dipendenti.

Secondo l’Office for National Statistics, nel Regno Unito i bonus totali in busta paga a marzo ammontavano a 42 miliardi e 4 milioni di sterline (65 miliardi e 4 milioni di dollari), + 2,7%.

I bonus nel settore assicurativo e finanziario, tuttavia, sono crollati del 9,6% nello stesso periodo e rimangono ben al di sotto dei livelli precedenti alla crisi finanziaria.

Il crollo dei bonus nelle retribuzioni dei dipendenti bancari potrebbe in parte essere stato causato dai cambiamenti avvenuti nelle disposizioni sui salari, poiché le istituzioni hanno aumentato gli stipendi base per aggirare i limiti normativi sui bonus ed evitare misure di recupero tramite una tassazione ancora più pesante.

A Londra il bonus dei banchieri è stato compresso dopo che i legislatori dell’Unione Europea hanno limitato la parte variabile nella retribuzione in partita doppia, una mossa pensata per penalizzare una cultura che favorisce il gioco d’azzardo, accusata di aver contribuito alla crisi finanziaria.

I dati provenienti dall’Office for National Statistics, non aggiustati per la stagionalità o per l’inflazione, hanno mostrato che gli istituti finanziari e le compagnie assicurative hanno tagliato i pagamenti dei bonus in busta paga, che in totale a marzo ammontavano a 13 miliardi 6 milioni di sterline (21 miliardi di dollari), rispetto ai 15 miliardi di sterline (23 miliardi 2 milioni di dollari) dell’anno precedente.

Come proporzione del reddito complessivo, i bonus nel settore hanno raggiunto la percentuale più bassa dal 2003, crollando dal 25% al 20%.

Il report mostra che il bonus medio per impiegato finanziario era di 13100 sterline (20219 dollari), un crollo di 800 sterline rispetto all’anno precedente. È comunque quasi nove volte più alto della media del Regno Unito.

La media nasconde tuttavia le differenze tra gli impieghi e le aziende: le posizioni front-office, infatti, ottengono salari più alti rispetto al quelle di back-office amministrativo.

Secondo un sondaggio pubblicato a maggio dal sito Emolument.com, che valuta i salari ponendoli a confronto con altri, quest’anno a Londra i banchieri appartenenti al Goldman Sachs Group Inc hanno ricevuto i bonus più consistenti, percependo un salario medio di 194.000 sterline (291.000 dollari).

ING Groep NV e Societe Generale Sa sono classificate ultime, con stipendi medi di 91.000 sterline.

Secondo l’Office for National Statistics, tra le cause di questo crollo nel salario medio del settore finanziario si può citare la posticipazione della cosiddetta “stagione dei bonus”. Alcuni datori di lavoro hanno, infatti, rimandato i pagamenti delle gratifiche, che sarebbero dovuti avvenire nel tradizionale periodo di dicembre-marzo, ad aprile a causa di un cambio dell’aliquota fiscale nel 2013.

L’anno fiscale del 2014 perciò ha in realtà avuto due stagioni dei bonus.