Dopo l’approvazione in prima lettura da parte del Senato, le commissioni riunite 2ª (giustizia) e 9ª (trasporti) stanno esaminando il disegno di legge C 3169 sull’omicidio stradale. Il testo prevede pesanti pene per chi, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope cagioni per colpa la morte di una persona o lesioni.

Pene severe sono previste anche per il conducente di un veicolo a motore che, procedendo in un centro urbano a una velocità pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore a 70 km/h, ovvero su strade extraurbane a una velocità superiore di almeno 50 km/h rispetto a quella massima consentita, provochi colposamente il decesso o il ferimento di una persona.

Inoltre, sarà penalmente punito anche il conducente di un veicolo a motore che causi lesioni ad altra persona dopo aver attraversato un’intersezione con il semaforo rosso o circolando contromano o dopo una manovra di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi o dopo aver sorpassato un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua.

Nelle ipotesi di morte di altra persona, l’interessato non potrà conseguire una nuova patente di guida prima che siano decorsi almeno 15 anni dalla revoca, elevabili fino a 30 nei casi di estrema gravità.

Invece, nelle ipotesi di lesioni gravi o gravissime, il trasgressore dovrà attendere tra 5 e 12 anni prima di poter conseguire una nuova patente di guida.