I semestre positivo per ITAS Mutua. Aumentano infatti i premi (+22,4%) e l’utile (+48,1% a 30,5 mln di euro). Il margine di solvibilità della Capogruppo sale al 400%. 
Per Itas Mutua la raccolta premi sale a 225 mln, per Itas Vita a 252 mln (+58,3%). Il patrimonio netto: 344,9 milioni di euro.

Il presidente del Gruppo, Giovanni Di Benedetto, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti in un quadro politico-economico internazionale controverso, caratterizzato da alte tensioni.

Tutte le compagnie del Gruppo ITAS (Mutua, ITAS Vita, ITAS Assicurazioni spa, Assicuratrice Valpiave) – sottolinea Giovanni Di Benedetto – sono state caratterizzate, in questo primo semestre, da un’efficace attività commerciale e da un brillante sviluppo. La positiva raccolta premi e il contenimento delle spese, ottenuto anche attraverso l’informatizzazione dei processi e l’innovazione, hanno fatto sì che lo sforzo della Capogruppo, impegnata nelle operazioni finali dell’importante e strategica acquisizione delle due filiali italiane RSA, evidenzi una fondamentale stabilità. Il buon esito del prestito obbligazionario subordinato e l’aumento della quota del fondo di garanzia dimostrano apprezzamento per ITAS e la volontà di dare valore alla sua presenza sul territorio. Il prestito è stato infatti completamente sottoscritto incontrando l’interesse di numerosi investitori e Banca Intesa, socio sovventore di ITAS, ha manifestato la volontà di incrementare il suo investimento tramite la sottoscrizione di ulteriori quote di conferimento con conseguente aumento del fondo di garanzia”.

In particolare, sono significativi i risultati della Mutua Capogruppo che registra una svolta record nella raccolta premi rami elementari (+9,9% escluso grandine) rispetto al mercato che segna +2,6%.

Il risultato tecnico del conto economico è di oltre 8 milioni di euro.

Il combined ratio e? pari a 94%, in miglioramento rispetto al 2014. L’expense ratio, cioe? l’incidenza delle spese di gestione, è stabile al 27,1%. Il claim ratio, rapporto tra sinistri e premi, scende a 67,4 (era 68,2 nel 2014)

Ermanno Grassi, direttore generale ITAS, commenta con soddisfazione i dati. “Abbiamo registrato una diminuzione dei sinistri ed una positività del risultato tecnico. A livello di Gruppo la soddisfazione è legata alla raccolta complessiva. Qualche sofferenza si è registrata nel mese di giugno nell’area finanziaria, a causa della crisi greca, ma nei mesi successivi le negatività sono state recuperate. La crescita del portafoglio nei Rami Elementari tocca quasi il 10%, a fronte di un dato di mercato che si attesta a un +2,6%, mentre il leggero decremento nel Ramo auto è spiegabile in virtù degli sconti che le nostre agenzie applicano ai soci assicurati che, con soddisfazione, crescono fino a raggiungere quasi i 700.000.

Situazione positiva – continua Grassi – anche per il settore VITA, che registra un ottimo sviluppo (58,3%) e ottimi saldi finali nonostante le tensioni sul fronte dei mercati finanziari. Particolarmente interessante la crescita del numero delle nuove polizze caso morte (+ 6.000 solo nel primo semestre) e delle adesioni al Fondo Pensione Aperto PensPlan Plurifonds (più di 2.000 le nuove adesioni), i cui iscritti stanno avvicinandosi al numero di 50.000 con un patrimonio di quasi 500 milioni di euro”.