Una delle tendenze più accentuate nel comportamento del risparmiatore italiano è quello di fronteggiare i potenziali rischi con il concetto di autoassicurazione. Si percepisce il rischio, si pianifica la sua copertura ma si utilizza come strumento per fronteggiarlo il risparmio in forma liquida con scopo precauzionale. Non sempre un comportamento del genere si rivela efficace: mantenere un eccesso di liquidità, sia in assoluto che nel momento contingente attuale in maniera particolare, dal punto di vista finanziario può essere infatti una scelta antieconomica sia con riferimento al rendimento diretto che in termini di costo opportunità. Non è detto poi che nel caso in cui dovesse verificarsi l’evento temuto quanto messo da parte sia sempre atto a farvi fronte. Un esempio particolarmente eloquente è rappresentato dalle spese sanitarie con una forte incidenza di quella che si definisce come out of pocket, che grava cioè direttamente sulle tasche dei cittadini. Occorre combinare alla pianificazione finanziaria tout court anche una pianificazione assicurativa della famiglia. Si parte analizzando i rischi dell’every day life ai quali è esposto il risparmiatore e il proprio nucleo familiare determinando il gap di protezione, si passa poi ad individuare le coperture assicurative più opportune, è necessario quindi informarsi sulle caratteristiche (costi, franchigie, vale a dire la quota del danno che rimane a carico del sottoscrittore, massimali, cioè il massimo danno coperto, le esclusioni, i rischi cioè esclusi, le prestazioni offerte). Infine si può passare a sottoscrivere le polizze ritenute più appropriate alle proprie esigenze e più adatte a fornire appropriata tutela dagli imprevisti. Andando nel concreto le coperture assicurative utili per la protezione del nucleo familiare sono quelle per rischio di premorienza, le polizze sanitarie (se si è lavoratori dipendenti occorre verificare se nel proprio settore vi sia un fondo sanitario di riferimento), le polizze infortuni e invalidità permanente (se si sia lavoratori autonomi), le coperture per la responsabilità civile del capofamiglia, le assicurazioni per l’abitazione e la tutela legale. (riproduzione riservata)