di Manuel Costa

Pioggia di commenti e giudizi positivi su Unicredit dopo la decisione di proseguire le trattative in esclusiva con Santander sulla cessione di Pioneer Investments. Gli analisti di Icbpi non sono sorpresi dalla notizia dopo le indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi, spiegando che «Unicredit ha privilegiato il progetto di creare una società di asset management con quasi 350 miliardi in gestione, tra le prime dieci in Europa, e anche l’offerta economica più alta (vicina a 3 miliardi, in base a indiscrezioni di stampa ndr)». 
Per Johan De Mulder di Bernstein, Unicredit e Santander con Pioneer fanno «un grande affare, che evidenzia la strategia di entrambe di generare più utili da commissioni». Sul piano strategico, «Pioneer e Santander Am non si sovrappongono in America Latina, mentre negli Usa e in Europa hanno esposizione limitata alle stesse aree. Inoltre, ognuna delle due è forte sul mercato nazionale». Quanto al capitale, «il Core Tier 1 ratio di Unicreditmigliorerà di altri 20 punti base, arrivando vicino all’11% per fine anno», conclude il senior analyst.

Anche Citigroup è positiva e conferma il buy e il prezzo obiettivo a 7,3 euro. Per gli analisti l’intenzione del gruppo di aggregare Pioneer con il risparmio gestito di Santander «è una scelta migliore rispetto alla cessione parziale a un private equity (come riportato dalla stampa in precedenza)» sia per il business che per la presenza geografica. Approvazioni anche da Equita Sim e Banca Imi. Entrambe confermano il rating buy con target rispettivamente a 7,8 e 7,7 euro per azione. Outperform, infine, da Mediobanca Securities (8,9 euro il prezzo obiettivo). Gli esperti calcolano che l’eventuale cessione di una quota di Pioneer potrebbe migliorare di circa 20 punti base il capitale. Unicredit ieri ha guadagnato l’1,47% a 6,205 euro.

Intanto ieri la banca, alla presenza del vice dg Paolo Fiorentino, ha presentato le quattro start up che parteciperanno al primo programma FinTech Accelerator nel quadro dell’iniziativa Unicredit Start Lab. Si tratta di Quanteye (valutazione di portafogli secondo analisi del rischio personalizzate), Quokky (gestione di documenti, fatture e ricevute), Social Bullguard (social Crm) e Wallet Saver (comparatore di tariffe di telefonia mobile basato sui reali consumi). (riproduzione riservata)