di Andrea Giacobino  

 

Stangate milionarie da parte della Banca d’Italia per oltre 8,8 milioni di euro su tre delle nostre maggiori banche, ultimamente alle prese con gravi problemi e rinnovo dei vertici.

Iniziamo con Banca Marche che proprio da Bankitalia è stata messa in amministrazione straordinaria. La Vigilanza ha inflitto una supermulta di complessivi 4,2 milioni di euro che ha colpito il vecchio consiglio d’amministrazione e, soprattutto, l’ex direttore generale Massimo Bianconi, nonché gli ex sindaci. Bankitalia ha rilevato la «violazione delle disposizioni sulla governance da parte degli ex amministratori e dell’ex direttore generale», oltre a «carenze nell’organizzazione, nei controlli interni, nella gestione e nel controllo del credito» mentre agli ex sindaci sono state imputate «carenze nei controlli».

Bianconi è la persona fisica sanzionata maggiormente per 387mila e 330 euro mentre 291 mila euro è la multa inflitta all’ex presidente Lauro Costa. Gli ex consiglieri hanno ricevuto ciascuno una sanzione di 256 mila euro, 105 mila per l’ex vicedirettore generale Stefano Vallesi e 129 mila e 110 mila euro ciascuno agli ex sindaci. «Ad abundantiam» è arrivata sulla stessa Banca Marche come persona giuridica anche una mini-multa di 73 mila euro per carenze nell’organizzazione e nei controlli nel settore dell’antiriclaggio.

Veneto Banca, che nell’estate scorsa su pressing di Palazzo Koch ha rinnovato l’intero consiglio d’amministrazione, si è vista sanzionata per complessivi 2,7 milioni che hanno colpito gli ex componenti del board e i sindaci. Anche in questo caso il più multato è l’ex amministratore delegato, oggi direttore generale, Vincenzo Consoli per complessivi 208 mila euro. Lungo l’elenco dei rilievi di Via Nazionale: «carenze nell’organizzazione e nel controllo interno da parte di componenti e ex componenti il consiglio d’amministrazione, inosservanza delle diposizioni in materie di politiche e prassi di remunerazione, carenze nel processo del credito, non corretta segnalazione all’Organismo di Vigilanza di posizioni anomale e previsioni di perdite». Multa pesante per l’ex presidente Flavio Trinca (199 mila e 500 euro) e per consiglieri in carica e non, da un massimo di 182 mila a un minimo di 121mila euro; mentre per i sindaci si va da 121 mila e 500 euro a 104 mila euro ciascuno.

Infine Banca Carige, al centro anche dell’inchiesta giudiziaria che ha portato in carcere il suo ex presidente Giovanni Berneschi. La sanzione complessiva è di oltre 1,9 milioni e a Berneschi sono stato imputati 387 mila e 330 euro; mentre l’ex direttore generale Ennio La Monica s’è visto infliggere una multa di 208 mila euro. Per gli ex consiglieri si va da un massimo di 190 mila a un minimo di 78 mila euro cadauno; mentre i sindaci sono sanzionati da 129 mila e 110 a 52 mila euro. Bankitalia ha rilevato nell’operato degli ex vertici della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia «violazione delle disposizioni sulla governante, carenze nell’organizzazione, nei controlli interni e carenze nell’organizzazione e nel controllo del credito».

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