Gli investimenti delle compagnie nell’economia europea ha continuato a crescere nel 2013, permanendo tuttavia preoccupazioni sull’impatto di Solvency II sulla stabilità degli investimenti a lungo termine del settore.

Secondo quanto riporta Insurance Europe, la federazione europea degli assicuratori e riassicuratori, al 31 dicembre 2013 il comparto assicurativo europeo aveva 8.500 miliardi di euro di assets under

management, in crescita del 3.2% a tasso di cambio costante rispetto al 2012.

Michaela Koller, direttore generale di Insurance Europe, ha detto: “gli assicuratori danno un grande  contributo all’economia europea, promuovendo la crescita e la stabilità attraverso investimenti a lungo termine pari a circa il 60% del PIL europeo. Questo ruolo è tuttavia sotto pressione. Mentre l’industria assicurativa ha accolto con favore il passaggio alla nuova regolamentazione e riconosce che la versione finale della direttiva è stata migliorata per evitare un impatto negativo maggiore sugli investimenti a lungo termine, gli aspetti principali di Solvency II e la sua attuazione richiederanno alle compagnie un impiego improprio di ingenti capitali come riserve per gli investimenti a lungo termine. Questo renderà più costoso per gli assicuratori che vogliono investire in obbligazioni sovrane e societarie, così come in attività che dovrebbero stimolare la crescita, come i project bond infrastrutturali. Questo contesto potrebbe scoraggiare le compagnie dal’effettuare questi investimenti importanti, cosa che avrebbe un impatto negativo sull’economia europea proprio nel momento in cui uno dei principali obiettivi è certamente quello di promuoverne la crescita”.

L’analisi annuale di Insurance Europe rivela anche come l’Europa continui ad essere il maggiore mercato assicurativo al mondo, con una quota del 35% a livello globale, seguita dagli Stati Uniti (30%) e dall’Asia (28%), mentre Oceania ed Africa rappresentano sono al 3%.
Nel 2013, i premi lordi totali del settore assicurativo europeo sono stati pari a 1.119 miliardi di euro, in aumento del 2,7% sul 2012, mentre gli importi liquidati e le prestazioni sono stati in totale pari a 943 mld (in calo dello 0,5%).

Nel vita le prestazioni pagate agli assicurati sono state pari a 618 mld, mentre le prestazioni e i sinistri liquidati nei danni sono saliti del 4,4% a 325 mld.

Il vita rappresenta il 60% dei premi totali con 667 mld (+4,7%), mentre i premi malattia, che rappresentano il 10% dei premi, crescono  del 4,9% a 118 mld e i rami danni rimangono stabili a 334 mld.