Coface rafforza la sua rete di partnership strategiche siglando un nuovo accordo con Confagricoltura, l’organizzazione nazionale della rappresentanza agricola italiana.
Nel contesto di una maggiore trasparenza nelle relazioni tra i due promotori, l’accordo nasce con l’obiettivo condiviso di voler offrire alle circa 670.000 aziende associate di Confagricoltura una consulenza sempre più efficace e personalizzata nell’ambito dell’Assicurazione dei crediti commerciali attraverso iniziative specifiche.
Tra le azioni previste dall’accordo, lo sviluppo di una serie di attività volte a rafforzare il posizionamento competitivo ed internazionale delle imprese, la promozione di uno strumento alternativo alla fideiussione bancaria e lo smobilizzo dei crediti commerciali – protetti da adeguata copertura assicurativa – verso il sistema creditizio.
“Poter affiancare Confagricoltura è, per noi, motivo di grande orgoglio”, ha spiegato Ernesto De Martinis, Country Manager Coface in Italia. “Il settore agroalimentare rappresenta, infatti, il comparto probabilmente più significativo ed identificabile con l’eccellenza del Made-in-Italy, oltre che un segmento che ha davvero tutte le carte in regola per poter giocare un ruolo di primo piano anche a livello di rilancio mondiale”, ha aggiunto De Martinis. “Con il nostro contributo, le aziende aderenti a Confagricoltura potranno cogliere questa grande opportunità di sviluppo, dotandosi di concrete misure per la gestione dei rischi commerciali che – come le insolvenze dei pagamenti – possono minacciarne l’espansione domestica ed internazionale verso nuovi mercati, anche al di fuori dell’Unione Europea”, ha concluso De Martinis.
“La collaborazione con Coface segna un passaggio estremamente significato per Confagricoltura”, ha sottolineato Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura. “Sviluppare sinergie con un partner della levatura di Coface rappresenta un importante progresso nella strategia di sviluppo dei nostri associati, che potranno affrontare con maggiore consapevolezza e fiducia le gratificanti sfide poste dal consolidamento del business domestico e dall’internazionalizzazione delle loro attività”, ha concluso Guidi.