Anche S&P, dopo Moody’s e Fitch, ha fatto il punto sul mercato riassicurativo, caratterizzato, secondo l’agenzia americana, da una solida capitalizzazione e una forte solvibilità, strumenti che permettono al comparto di resistere alla pressione sui prezzi e alla debolezza dei tassi di interesse.

La pressione si fa comunque sempre più forte e l’industria dovrebbe riflettere e rafforzare la propria crescita se non vuole rischiare la marginalizzazione. Questo vale in particolare per le piccole e medie compagnie che potrebbero correre il rischio di ricorrere alla consolidazione.

Solo la diversificazione può essere la carta vincente delle compagnie di riassicurazione: solo coloro che sapranno differenziarsi e proporre un reale valore aggiunto potranno sopravvivere.

Riassicurazione non è solo questione di “capacità”. Un riassicuratore deve, secondo S&P avere know how nella conoscenza dei mercati e nella gestione dei rischi, insomma deve avere qualcosa da raccontare!