E’ entrato in vigore il decreto legge 31 agosto 2013, n. 102 recante«Disposizioni urgenti in materia di Imu, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di Cig e di trattamenti pensionistici», pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 204/2013 di ieri.

Tra le “vittime” sacrificate a pagare il conto della “cancellazione” dell’Imu per la prima casa ci sono anche le polizze vita e infortuni stipulate dal 2000, il cui tetto massimo di detraibilità scende dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro per il 2013; dal 2014 scenderà a 230 euro.

Il Fisco dovrebbe così incrementare le entrate per circa 400 mln quest’anno.

Quale sarà l’effetto di questa batosta sulla nuova produzione vita, dopo un primo semestre che lasciava sperare in un anno molto positivo per il ramo?

 

Art. 12(Disposizioni in tema di detrazione di premi assicurativi) 
1. In deroga all’articolo 3, comma 1, della legge 27 luglio 2000, n. 212, all’articolo 15, comma 1, lettera f), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, le parole “lire due milioni e 500 mila” sono sostituite dalle seguenti “euro 630 per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013, nonché a euro 230 a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014”.

2. Nel limite di euro 630 per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013, nonché di euro 230 a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014, sono compresi i premi versati per i contratti di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d’imposta 2000.