di Roberta Castellarin 

Prosegue il boom del risparmio gestito in Italia. Ormai i fondi sono tornati di moda anche allo sportello e ciò ha consentito di registrare un forte recupero dei flussi dell’industria del risparmio. Le banche hanno superato il nodo del funding e sono quindi tornate a proporre alla clientela i prodotti del risparmio gestito, oscurati negli anni della crisi di liquidità dai bond bancari.

 

Lo dimostra il fatto che la raccolta premia sia i fondi di diritto estero sia quelli italiani.

La conferma di questa tendenza è contenuta nei numeri diffusi ieri da Assogestioni, l’associazione guidata da Domenico Siniscalco, che ha fotografato i flussi ad agosto. Nel dettaglio, nel mese il settore ha incassato 5,4 miliardi di euro, mettendo provvisoriamente a bilancio una raccolta di oltre 52 miliardi di euro nei primi otto mesi dell’anno, il medesimo risultato conseguito in tutto il 2005. Con questo dato il 2013 si candida a diventare l’anno migliore in termini di raccolta complessiva (tra gestioni collettive e gestioni di portafoglio). Il patrimonio netto ha toccato un nuovo record a quota 1.270 miliardi di euro.

Le gestioni collettive hanno attratto flussi per 3,3 miliardi e il loro patrimonio ha raggiunto quota 569 miliardi di euro. I flussi si sono concentrati in prevalenza sui prodotti flessibili, che hanno raccolto 2,3 miliardi di euro. In territorio positivo anche i fondi obbligazionari (+506 milioni), i monetari (+358 milioni) e i bilanciati (+73 milioni).

I fondi di diritto estero hanno archiviato il mese di agosto con più di 2 miliardi di raccolta, mentre il risultato per quelli di diritto italiano è stato di quasi 1,3 miliardi. Nell’ambito delle gestioni di portafoglio (+2,1 miliardi) si sono distinte le gestioni istituzionali con una raccolta di oltre 2 miliardi di euro. Alle gestioni retail sono andati invece 84 milioni di euro.

Dal punto di vista delle società, il gruppo Intesa Sanpaolo, con Eurizon e Banca Fideuram, ha messo a segno un flusso netto positivo di 1,15 miliardi, mentre il gruppoUnicredit ha registrato una raccolta positiva di 492 milioni. Am holding ha registrato sottoscrizioni nette per 1 miliardo di euro. (riproduzione riservata)