L’IVASS ha effettuato la consueta elaborazione della distribuzione regionale e provinciale dei premi del lavoro diretto italiano, contabilizzati nell’esercizio 2012 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese di assicurazione con sede legale in uno stato non appartenente allo Spazio Economico Europeo (S.E.E.).

Le tavole statistiche sono riportate nell’Allegato.

Sono attribuiti alle direzioni generali i premi relativi ai rischi assunti dalle imprese italiane in altri stati dello S.E.E., in regime di stabilimento e di libertà di prestazione dei servizi nonché in stati extra-S.E.E. in regime di libertà di prestazione dei servizi, che la normativa include nel portafoglio diretto italiano.

I premi del lavoro diretto italiano contabilizzati nei rami vita e danni durante il 2012 ammontano a 105.129 milioni di euro (Allegato – Tav. 1), con un decremento del 4,3% rispetto al 2011.

In particolare, nei rami vita la raccolta premi ammonta a 69.715 milioni di euro, in riduzione del 5,5% rispetto al 2011, con un’incidenza sul totale che si attesta al 66,3% (67% nel 2011).

Il portafoglio danni registra anch’esso una flessione (-1,9% rispetto al 2011), con un volume di premi che si attesta a 35.413 milioni di euro, rappresentando il restante 33,7% del portafoglio complessivo (33% nel 2011).

Il decremento del portafoglio premi danni è determinato sia dalla riduzione (-1,2%) della raccolta dei rami R.C. autoveicoli terrestri e R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali (R.C. auto e natanti), pari a 17.576 milioni di euro, che dal calo (-2,6%) della raccolta afferente gli altri rami danni, la quale ammonta a 17.837 milioni di euro.

La ripartizione geografica del portafoglio globale vita e danni (Allegato – Tav. 1), è sintetizzata nel seguente prospetto.

 

Nel prospetto successivo è indicata, invece, la composizione del portafoglio assicurativo (distinguendo tra rami vita, ramo R.C. auto e natanti e altri rami danni) all’internodelle diverse macroaree territoriali.

 

Rami vita – Distribuzione regionale e provinciale dei premi

La distribuzione della raccolta premi per macroaree geografiche (Allegato – Tav. 1), sintetizzata nel successivo prospetto, presenta alcune variazioni rispetto al 2011. Infatti, mentre è stabile la percentuale di portafoglio relativa all’Italia settentrionale (57,4% del totale nazionale), crescono le quote derivanti dalle regioni centrali (18,8% del totale nazionale, contro il 18,2% del 2011) e dalle direzioni generali (5,1% contro il 4,2% del 2011) e diminuiscono quelle relative alle regioni meridionali (13,2% rispetto al 14,2% del 2011) e insulari (5,6% rispetto al 6% del 2011).

 

Per quanto riguarda la distribuzione provinciale del portafoglio premi (Allegato – Tav. 2), le sette province con la raccolta più elevata sono nell’ordine: Milano, con il 10,8% del totale nazionale, Roma con il 7,9%, Torino con il 3,9%, Napoli con il 3%, Bologna e Brescia con il 2,3% e Bergamo con il 2,2%.

Assicurazioni vita individuali

Il portafoglio delle assicurazioni vita individuali (Allegato – Tav. 3), che ammonta a 63.911 milioni di euro (-6,4% rispetto al 2011), rappresentando il 91,7% dei premi vita (92,5% nel 2011), è realizzato per il 59,7% nelle regioni settentrionali (59,5% nel 2011), per il 19,2% in quelle centrali (18,1% nel 2011), per il 14,2% in quelle meridionali (15,2% nel 2011), per il 6% in quelle insulari (6,3% nel 2011) e per lo 0,9% nelle direzioni generali (come nel 2011).

La Lombardia rimane la regione con la raccolta premi più elevata (23,6% del totale nazionale); seguono, nell’ordine, i portafogli acquisiti nel Veneto (9,7%), nell’Emilia Romagna e nel Lazio (entrambi con il 9,5% del totale), nel Piemonte (9%), nella Toscana (6,1%) e nella Campania (5,8%).

 Assicurazioni vita collettive

Il portafoglio premi delle assicurazioni vita collettive (Allegato – Tav. 4), che totalizza 5.804 milioni di euro (+5,9% rispetto al 2011), è realizzato per il 51,3% nelle direzioni generali (44,1% nel 2011), per il 31,4% nell’Italia settentrionale (come nel 2011), per il 14,3% nell’Italia centrale (20% nel 2011), per il 2% nell’Italia meridionale (2,9% nel 2011), per l’1% nell’Italia insulare (1,6% nel 2011).

La Lombardia, con una quota pari al 17,5% del totale nazionale, resta la regione con la raccolta premi più elevata.

 Rami danni – Distribuzione regionale e provinciale dei premi

La distribuzione dei premi danni per macroaree geografiche e per regioni (Allegato – Tav. 1), è sintetizzata nel seguente prospetto.

 

Le sette province nelle quali è acquisito il maggior volume di premi sono, nell’ordine: Roma con il 9,7% del totale nazionale, Milano con il 9,5%,Torino con il 4,5%, Napoli con il 3,2%, Genova e Brescia con il 2,3% e, infine, Bologna con il 2,2% (Allegato – Tav. 5).

Rami R.C. autoveicoli terrestri e R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali

La distribuzione geografica del portafoglio relativo al ramo R.C. auto e natanti (Allegato – Tav. 1) mostra lievi variazioni rispetto al 2011, come si rileva dal seguente prospetto.

Per quanto concerne la distribuzione provinciale del portafoglio premi (Allegato – Tav. 6), le sette province con raccolta premi più elevata sono nell’ordine: Roma (8,6% del totale nazionale), Milano (5,6%), Napoli (4,6%), Torino (3,9%), Bari (2,3%), Firenze e Brescia (2%).