Si scoprono le carte sul futuro di Banca Carige, obbligata a un pesante rinnovamento in uomini e governance, dopo i rilievi mossi dagli ispettori di Bankitalia e la richiesta di cambio dei vertici aziendali, guidati da Giovanni Berneschi. Entro l’anno, l’istituto genovese dovrà rinnovare i vertici, cambiare la governance, dismettere il ramo assicurativo per avviare l’aumento di capitale. Ieri è stata avviata la prima mossa imposta da Bankitalia: il cda della Fondazione Carige ha designato i nuovi vertici della banca: Cesare Castelbarco Albani sarà presidente e Alessandro Repetto il vice. Ma il cda si è diviso: 5 sì e 3 no. I consiglieri proposti saranno: Lorenzo Cuocolo, Giuseppe Zampini, Luigi Gastaldi, Elena Vasco, Evelina Christillin. Si profila quindi un colpo di scena rispetto alle previsioni della vigilia, che davano in pole position per la presidenza il giurista Piergiorgio Alberti, che, secondo fonti, avrebbe ritirato all’ultimo momento la sua disponibilità alla candidatura. Cesare Castelbarco Albani era già consigliere di amministrazione della banca genovese, in quota ai soci francesi di Bpce. La rosa di nomi sarà sottoposta all’assemblea, convocata per il 30 settembre.

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