Un archivio integrato antifrode, dematerializzazione dei contrassegni, risarcimento in forma specifica. Questi alcuni dei punti chiave che pacchetto di interventi per il settore assicurativo concordato al tavolo tecnico per la riforma del settore assicurativo, istituito presso il ministero dello sviluppo economico e presieduto dal sottosegretario Simona Vicari, a cui partecipano stabilmente le Autorità di vigilanza Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) e Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato). Come spiega una nota del dicastero, il pacchetto punta a una definizione del nuovo criterio per le compensazioni tra imprese nell’ambito del risarcimento diretto del danno rc auto, nonché la diffusione della telematica assicurativa, attraverso l’offerta volontaria delle cosiddette scatole nere, in modo da garantire la sostenibilità complessiva dell’intervento in chiave antifrode, con la libertà di scelta e massima tutela degli assicurati. «Ciò si tradurrebbe in sensibili riduzioni del premio, specie nelle aree del territorio nelle quali i costi della copertura assicurativa risultano particolarmente alti», si legge in una nota. Concordati come detto tempi e modalità rapidi e certi per la realizzazione dell’archivio integrato antifrode presso l’Ivass e completati i passaggi necessari all’avvio del processo di dematerializzazione dei contrassegni assicurativi e dell’attestato di rischio. Il «contratto base» potrà essere fornito anche attraverso il web. Ulteriori proposte, inserite nei prossimi dl, riguardano il potenziamento del risarcimento in forma specifica anche fuori dal sistema diretto. Proposta altresì una tempistica più stringente per la richiesta di risarcimento che non tolga al soggetto che abbia subito danni alla persona una tutela piena attraverso i termini ordinari di prescrizione della denuncia. Ci sarà invece ancora da lavorare sulla revisione del bonus malus, al fine di garantire maggiore aderenza delle classi di merito alla più alta mobilità del settore assicurativo.