Facilitare la gestione dei rischi di investimento. E’ questo il principale obiettivo degli “Automatic Switch Plans” (ASP), automatismi finanziari opzionali studiati da Aviva, per le unit linked a fondi esterni, meno “rischiosi” rispetto a quelli interni che fanno capo a un solo gestore. Aviva, Compagnia assicurativa storicamente presente nel segmento unit linked, ha sviluppato cinque servizi che offrono una maggiore copertura nella selezione dei fondi che costituiscono l’asset allocation del cliente: Data target, Rebalancing, Stop loss trend, Take profit e Downtrend opportunity. Ognuno di questi servizi ha uno scopo finanziario preciso al fine di rispondere in modo adeguato alle esigenze di sicurezza degli investitori, per limitare i possibili rischi legati alla volatilità dei mercati. “Data Target” prevede l’attivazione di switch automatici prestabiliti, per disinvestire gradualmente il capitale investito in un fondo e reinvestirlo gradualmente in un altro. L’obiettivo è quello di adeguare progressivamente la tipologia degli investimenti secondo un profilo orientato ad un graduale incremento o decremento del rischio e delle potenzialità del portafoglio. Il servizio “Rebalancing” punta invece a riallineare l’esposizione al rischio di un portafoglio di fondi attraverso l’attivazione di switch automatici che ribilancino, ad ogni ricorrenza semestrale, l’esposizione percentuale sui fondi, ripristinando i pesi percentuali sulla base dell’ultima suddivisione del capitale investito. Limitare la perdita sopportabile su un fondo è lo scopo finanziario di “Stop loss trend”: monitorandone l’andamento, al verificarsi di eventuali trend di perdita, vengono disinvestite tutte le quote del fondo. Per consolidare le plusvalenze ottenute in un fondo, spostandole su un altro con una rischiosità inferiore, Aviva ha invece creato l’opzione “Take profit” che prevede il monitoraggio mensile dei profitti registrati nei fondi selezionati dal cliente. Qualora si verifichi il profitto nella percentuale scelta, viene effettuato uno switch automatico della plusvalenza in un altro fondo, sempre indicato dal cliente. Infine l’opzione “Downtrend opportunity” monitora eventuali perdite registrate da fondi di interesse del cliente. Al verificarsi della percentuale di perdita selezionata si effettua il disinvestimento di parte delle quote del fondo detenuto verso quello che ha fatto registrare la perdita, al fine di sfruttare l’opportunità di acquisto di più quote ad un valore minore. In questo caso il cliente ha quindi l’opportunità di acquistare fondi a rischio elevato quando i prezzi sono in un trend di ribasso. Il cliente ha la possibilità di attivare le opzioni ASP, scegliendo all’interno di ciascun servizio quali fondi monitorare, sia al momento della sottoscrizione e quindi con il versamento iniziale, sia in qualunque altro momento nel corso della durata del contratto. Una volta attivate, rimangono operative, salvo esplicita richiesta di disattivazione da parte del cliente. E’ possibile attivarle e disattivarle anche più volte. Questi servizi automatici sono quanto mai attuali e in linea con i trend di un mercato sempre più attento al segmento delle unit, che registrano un incremento del 7,5% nei primi mesi del 2012, contrariamente a quanto accade alle polizze tradizionali. Questo dato positivo conferma come le unit, in particolare quelle a fondi esterni, siano un prodotto sempre più apprezzato dagli investitori italiani grazie anche al fatto che coniugano le caratteristiche di un investimento finanziario con i vantaggi della polizza assicurativa. Il loro successo però è anche merito delle reti di promozione finanziaria che, in un momento generale di raccolta negativa, sono riuscite con il loro lavoro di consulenza ai clienti ad ottenere buone performance: i dati di Assoreti rilevano infatti, da gennaio a giugno, una raccolta netta positiva proprio nell’ambito dei fondi di diritto estero e dei prodotti assicurativo/previdenziali. In uno scenario economico dove rischio e volatilità sono certamente temi dominanti e le unit sono considerate da molti prodotti ad alto rischio, Aviva ha scelto di dare risposte concrete ai propri clienti proponendo gli automatismi finanziari ASP, che si aggiungono ai Portafogli Consigliati e al Piano di allocazione mensile. I cinque nuovi servizi sono assolutamente flessibili e rispondono sia alle esigenze di coloro che desiderano movimentare il proprio portafoglio frequentemente ed automaticamente che a quanti invece prediligono una gestione meno dinamica, volta prevalentemente al monitoraggio dei rischi. I primi a beneficiare di queste novità saranno i clienti di UBI Banca Private Investments, ma naturalmente Aviva è orientata ad estenderli presto alle altre ret