I tassi di interesse hanno avuto un andamento verso il basso negli ultimi 30 anni, con recenti rendimenti dei titoli di stato decennali sotto al 2% in molti mercati. 

L’ultimo studio sigma di Swiss Re analizza come i tassi di interesse abbiano effetto sugli assicuratori, e perché i bassi tassi di interesse siano particolarmente pesanti per gli assicuratori vita.

Gli assicuratori, tanto quanto gli investitori istituzionali, che gestiscono sui 25 trilioni di dollari o il 12% del patrimonio finanziario globale, soffrono enormemente a causa dei bassi rendimenti degli investimenti. L’impatto dei bassi tassi di interesse sugli assicuratori ha effetto anche sugli assicurati, perché la torta diminuisce per tutti e ciò si traduce in meno benefici o premi più alti per uguale protezione.

I bassi tassi di interesse hanno un effetto più lento sugli assicuratori perché solo la corrente raccolta premi – una minima parte degli investimenti totali – è investita ai tassi di mercato.

Astrid Frey, co-autore dello studio sigma, afferma: “I tassi di interesse hanno un impatto a scoppio ritardato nei portafogli degli investimenti assicurativi, lasciando agli assicuratori tempo per reagire, ma anche per rinviare le azioni di rimedio necessarie nella speranza che i tassi di interesse ritornino alla normalità”. Gli assicuratori di solito possono tener bene testa a tassi di interesse stabili e tendenti alla mean-reversion, ma oscillazioni improvvise da un regime all’altro rappresentano una sfida per il settore assicurativo.

Non tutte le linee di business sono colpite nella stessa misura

Nonostante i tassi di interesse si ripercuotano su tutti gli assicuratori, alcune linee di business sono molto più vulnerabili che altre. I tassi di interesse hanno il maggior impatto sugli affari a lungo termine, nei quali i rendimenti dagli investimenti costituiscono una maggior risorsa di guadagni. Nell’assicurazione danni, tuttavia, il rischio di tasso di interesse negli affari a lungo termine (come nel casualty) può essere contenuto attraverso un prudente asset-liability management. Sul piano dell’assicurazione vita, i prodotti risparmio sono i più esposti al rischio di tasso di interesse, perché il rendimento dagli investimenti è la maggior risorsa di profitto. In aggiunta, il comportamento “difficile da presagire” degli assicurati, come le risoluzioni per mancato pagamento dei premi o i riscatti, rende difficile per gli assicuratori progettare il flusso monetario, complicando, di conseguenza, il proprio asset-liability management.

“Anche nell’ambito dei prodotti vita saving business, la sensibilità al tasso di interesse varia fortemente. La sensibilità ai tassi di interesse è più alta dove le garanzie sono rigide e la durata del business è alta.” sostiene Lukas Steinmann, co-autore di sigma. Le opzioni degli assicurati, come la possibilità di riscatto senza penali, possono incrementare la vulnerabilità dell’assicuratore.

Per molti assicuratori vita, le soluzioni ai bassi tassi di interesse sono limitate, perché le condizioni delle polizze in corso con garanzie troppo generose e rigide non possono essere cambiate. Tuttavia, gli assicuratori vita possono ottimizzare il proprio asset management, la copertura e  i costi di gestione. Possono inoltre proporre di cambiare le polizze esistenti con nuovi prodotti che offrono simili benefici, ma sono più facili da proteggere. Kurt Karl, Chief Economist di Swiss Re, suggerisce: “i nuovi prodotti vita necessitano di essere rivalutati e che il loro livelli di garanzia siano ripristinati, ma anche dovrebbero essere progettati di nuovo in modo che possano essere più facilmente protetti dai rischi di tasso di interesse. Le autorità di vigilanza possono facilitare questo.”

Per di più, il settore assicurativo vita avrà bisogno di affrontare una questione fondamentale: sono disposti gli assicurati a sostenere i costi economici delle garanzie offerte? “Le garanzie difficili da proteggere che creano poco valore per i clienti al momento della vendita devono essere eliminate. L’attuale contesto del basso tasso di interesse offre l’opportunità di creare una situazione win-win per entrambi, assicuratori e assicurati, garantendo a entrambe le parti di essere meglio preparate per qualsiasi futuro scenario del tasso di interesse”, aggiunge Steinmann.

La strada futura è meno spinosa per gli assicuratori danni. Per gestire improvvisi incrementi o diminuzioni nei tassi di interesse, possono usare i periodi di rinnovo per rivalutare i loro prodotti. “Nell’attuale contesto dei bassi tassi di interesse, i prezzi crescenti premetterebbero al settore assicurativo danni di ripristinare la reddittività. Gli assicuratori danni affronterebbero problemi maggiori se l’inflazione impennasse in modo inaspettato.

Tali impennate inflazionistiche sono spesso – ma non sempre – collegate ai crescenti tassi di interesse.” dice Frey.