Storica intesa tra agenti e broker di assicurazioni.

Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) e Sna (Sindacato Nazionale Agenti) hanno firmato un protocollo d’intesa per regolare i rapporti di collaborazione tra intermediari in nome della trasparenza e della tutela dei clienti. “Migliora la continuità dei rapporti tra broker e agenti, garantendo la continuità del cliente che si affida al broker. E’ la prima occasione di collaborazione tra categorie di intermediari per migliorare il servizio offerto al consumatore” afferma Francesco G. Paparella, Presidente di AIBA.

Per la prima volta le due categorie professionali intorno alle quali ruota il business assicurativo si sono unite per dare una risposta concreta a un’esigenza di mercato.

L’accordo coinvolge direttamente oltre 8.000 agenti iscritti al sindacato e circa 1.100 società di brokeraggio associate. L’iniziativa dei due leader degli intermediari assicurativi rappresenta un forte segnale di discontinuità con il passato e apre di fatto una nuova fase di relazioni più strette.

 Il modello di “lettera di collaborazione standard” messa a punto da AIBA e SNA permette anche di superare alcune delle rigidità formali e delle complicazioni normative che dall’entrata in vigore del Registro Unico degli Intermediari (1 febbraio 2007) a oggi hanno frenato l’evoluzione della libera collaborazione fra broker e agenti.

 “Il protocollo che vede oggi la luce – dichiaraClaudio Demozzi, Presidente Nazionale dello SNA, Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione – costituisce una tappa importante di trasparenza e di correttezza nei riguardi dei nostri clienti. Si tratta di un’azione che porterà le due categorie ad avere verso il mercato un approccio adeguato ai tempi. Oggi, la nostra professione sta mutando, sia gli agenti monomandatari, sia quelli plurimandatari si trovano a competere con regole del gioco in continuo divenire. Ci auguriamo che anche le Compagnie di Assicurazioni accolgano con uguale favore il protocollo che come SNA abbiamo siglato con AIBA, nell’ottica di offrire ai nostri clienti una sempre maggiore trasparenza di ruoli e chiarezza di intervento. Esprimo, quindi, grande soddisfazione per aver individuato nella Presidenza dell’AIBA la sensibilità e la comune intenzione nel siglare il protocollo d’intesa. Oggi più che mai – concludeDemozzi – agenti di assicurazione e broker potranno collaborare secondo regole chiare e condivise”.

“Siamo alla vigilia di uno snodo delicato come l’arrivo della nuova Direttiva europea in materia di intermediazione assicurativa che dovrebbe vedere la luce nel 2013 – spiega Francesco G. Paparella, Presidente di AIBA, Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni- che richiede di essere maggiormente permeabili e pragmatici rispetto al passato. Alla luce delle prossime novità normative certe rigide divisioni settoriali di un tempo non hanno più motivo di esistere se vogliamo essere parte attiva del cambiamento e non subire passivamente le regole imposte dall’alto come già avvenuto in passato. L’unità di intenti concede forza, credibilità e legittimazione davanti alle istituzioni sia agli agenti che ai broker. Per questo motivo si apre oggi una nuova stagione di relazioni tra AIBA e SNA improntata a una stretta collaborazione in linea con lo spirito comunitario che da ormai dieci anni (Direttiva 2002/92/CE) riunisce l’agente e il broker sotto l’unico cappello di intermediario assicurativo”.

 

Secondo il Regolamento Isvap n.5 che disciplina l’attività degli intermediari assicurativi, la collaborazione è lecita chiarendo le condizioni al cliente, che deve esserne informato e non deve subire pregiudizi. La collaborazione tra intermediari iscritti in sezioni diverse del RUI, appunto il caso broker-agenti, è una pratica ormai consolidata sul mercato italiano.

 

Nel rispetto della normativa vigente e nell’interesse dei rispettivi associati, AIBA e SNA hanno predisposto un modello di riferimento per la regolazione dei rapporti tra agenti e broker, conforme alle predisposizioni dell’Isvap in quanto gli intermediari coinvolti continuano a svolgere le rispettive funzioni nell’ambito delle diverse sezioni del RUI alle quali sono iscritti: l’agente come soggetto che colloca i prodotti per i quali ha ricevuto mandato dall’impresa; il broker come soggetto che agisce su incarico del cliente.

Ferma la libertà di instaurare rapporti, il broker opera rappresentando il cliente (sulla base di una nomina scritta a gestire l’intero programma assicurativo, sia su specifico incarico per la negoziazione di singoli affari) ed è libero di proporre all’agente rischi da assicurare. Il broker è responsabile verso l’agenzia dei premi incassati e riconosce di esserne semplice depositario fino alla rimessa, previa detrazione degli importi provvigionali spettantigli. Rimessa che avverrà in caso di accordo di collaborazione ratificato dall’impresa mandante dell’agenzia, agli effetti dell’art. 118 del Codice delle assicurazioni, entro 10 giorni dall’incasso; in caso di accordo non ratificato, ma comunicato all’impresa in forma scritta, il versamento del premio avviene entro 5 giorni dall’incasso, ai sensi dell’art.54 del Regolamento Isvap n.5/2006.