Pubblichiamo integralmente una lettera del presidente SNA Claudio Demozzi inviata agli associati SNA sul tema riunificazione sindacale con Unapass.

 

Lo avevamo scritto nel nostro programma e lo abbiamo riconfermato in più occasioni: per questo Esecutivo, la riunificazione sotto un’unica bandiera di tutte le rappresentanze sindacali, è un obiettivo primario, da perseguire con convinzione.

È con questo scopo che abbiamo inviato, nei primi giorni di agosto, una lettera a Massimo Congiu, presidente di Unapass, per comunicargli che durante i lavori dell’ultimo Esecutivo è stato nominato il “Gruppo di lavoro unificazione” composto dall’ufficio di presidenza Sna, dal Presidente del Comitato dei Gaa e dal collega Piero Melis; sempre con la stessa lettera invitavamo il presidente Congiu ad un incontro che avesse lo scopo di verificare la percorribilità di un percorso di unificazione e, conseguentemente, affrontare una ricognizione dei primi nodi politici e degli aspetti puramente formali. La risposta ufficiale del presidente Congiu non è ancora arrivata, sicuramente a causa del periodo di ferie ma anche per un impedimento oggettivo legato al fatto che Unapass, nel corrente mese, celebrerà il proprio congresso elettivo e che, a quanto ci risulta, in questi giorni il vertice in carica è chiamato a svolgere unicamente l’ordinaria amministrazione, per loro previsione statutaria.

Tuttavia, notizie giornalistiche odierne riferiscono della decisione di Unapass di indire il congresso nazionale per “dare avvio formale alla costruzione di un nuovo soggetto unitario”, che sappia “fare sintesi tra le prerogative proprie dell’associazione generalista e quelle dei gruppi agenti”.

Auspichiamo che il presidente Unapass Congiu ed il suo vice, con queste parole, abbiano inteso aprire la strada all’unificazione delle due sigle sindacali (SNA-Unapass) e che pertanto Unapass raccoglierà presto il nostro invito, per dare vita ad un percorso di unificazione, troppe volte avviato, ma mai portato a termine.

Sempre agli inizi dello scorso mese abbiamo avviato un’altra operazione importante, indirizzando agli otto Presidenti di Gaa autosospesi l’invito ad un incontro che avesse lo scopo di chiarire la loro posizione in merito ad una notizia, rimbalzata su organi di informazione, circa la costituzione, ad opera degli stessi, di un nuovo soggetto sindacale. Lo scambio di lettere che mirava ad individuare una data per l’incontro, si è

arrestata dopo l’ultima nostra proposta alla quale, gli otto Presidenti di Gaa, non hanno dato alcuna risposta, lasciando trascorrere il giorno indicato per l’incontro.

Anche in questo caso vogliamo credere che la mancata risposta sia unicamente conseguenza della particolarità del momento e non invece figlia di una precisa volontà di evitare un confronto ed un chiarimento. Certamente, perdurando tale atteggiamento, l’Esecutivo, a tutela dell’ Istituzione sindacale, non potrà che assumere gravi e dolorose decisioni, in ordine a tutta la vicenda. Ma la speranza che si tratti solo di un temporaneo malinteso rimane nei nostri cuori.

L’attività del Sindacato, in ogni caso, prosegue ininterrottamente e non mancheremo di tenervi costantemente aggiornati, su queste e sulle altre tematiche di comune interesse.