Primo semestre dell’anno in crescita per Sace. Nonostante la cattiva congiuntura l’utile netto del gruppo assicurativo controllato dal Tesoro è salito nel primo semestre a 124,8 milioni, registrando un incremento del 7% rispetto a un anno fa. I profitti lordi hanno invece raggiunto i 186 milioni (+1%). In crescita anche il portafoglio di operazioni assicurate al 30 giugno 2012, salito a 34,4 miliardi e in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati, esaminati ieri dal cda presieduto da Giovanni Castellaneta, restano positivi e «in linea con gli obiettivi del piano industriale», si legge in una nota del gruppo. Nel dettaglio, nei primi sei mesi del 2012, la società guidata dall’amministratore delegato Alessandro Castellano ha deliberato nuove garanzie per 4,8 miliardi di euro con un incremento del 45% rispetto allo stesso periodo del 2011. Per quanto riguarda gli oneri netti relativi ai sinistri, Sace (che di recente ha lanciato l’iniziativa Pmi No-Stop, a sostegno delle piccole imprese) segnala un aumento a 57 milioni a fronte dei 24 milioni registrati nei primi sei mesi dello scorso esercizio. I premi lordi calano invece a 154 milioni (-17%). Oltreconfine è la Russia il principale mercato di attività, con un’esposizione superiore a 5,3 miliardi. Segue il Qatar con 1,7 miliardi (+17%), l’Arabia Saudita (1,6 miliardi) la Turchia e il Brasile, rispettivamente con un’esposizione di 1,5 e 1,3 miliardi. (riproduzione riservata) Gianluca Zapponini