La 56° edizione dei Rendez-vous de Septembre a Monte Carlo si è chiusa con impressioni contrastanti. Da una parte si sottolinea un’affluenza in crescita (2700 persone), anche se si tratta per lo più di avvocati e consulenti indipendenti, dall’altra si evidenzia la qualità degli scambi e le condizioni favorevoli al business.

Tutti sono d’accordo invece nel constatare che la crisi c’è, che i rendimenti calano e che nonostante questo la capacità permane. Ma nonostante la grande prudenza del settore riassicurativo abbia aiutato a preservare i capitali e a reggere alla crisi dei tassi di interesse e dei mercati, occorre uscire dal torpore della conservazione per puntare alla crescita.

E’ quanto si è concluso martedì in occasione del dibattito sulla gestione del capitale e sull’allocazione delle capacità. Sul tema si sono confrontati Denis Kessler, presidente di Scor, che non ha cessato di spingere il settore verso la diversificazione e l’innovazione;  Mike McGavick, CEO di XL, che ha constatato come la crescita del mercato vada più lenta di quella mondiale;  Richard Ward, CEO dei Lloyds, che ha detto che ogni strategia va stabilita di volta in volta tenendo conto del contesto globale.

Il settore deve quindi trovare nuovi sbocchi, cosa non affatto facile in un contesto estremamente instabile. Le parole d’ordine dunque sono: diversificare, esplorare nuovi mercati, creare nuovi prodotti e servizi, reinventare il settore della riassicurazione.