Nel mese di agosto la nuova produzione vita raccolta in Italia da imprese italiane e rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 2,7 mld, in diminuzione del 18,4% rispetto allo stesso mese del 2011 e in ulteriore contrazione rispetto a quanto già registrato nei due mesi precedenti (-13,5%;-4,8%); da inizio anno i nuovi premi emessi sono ammontati a € 32,3 mld, in calo del 14,9% rispetto ai volumi raggiunti nello stesso periodo dell’anno precedente.

Lo rileva l’ANIA nella sua newsletter vita mensile.

Includendo anche l’attività del campione delle imprese U.E., raddoppiati rispetto al mese di agosto 2011, i nuovi affari vita complessivi nel mese di agosto sono stati pari a € 3,7 mld (-2,3% rispetto allo stesso mese del 2011), mentre da gennaio hanno raggiunto € 37,2 mld, il 14,4% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di agosto i premi afferenti a nuove polizze di ramo I risultano in calo rispetto all’analogo mese del 2011, contrazione superiore a quella registrata nei cinque mesi precedenti; anche per le polizze di ramo V si osserva una diminuzione nel volume di nuovi affari rispetto all’anno precedente, seppur con una percentuale inferiore rispetto a quella del mese di luglio; le polizze tradizionali (ramo I e V) si confermano comunque la scelta prevalente degli assicurati, con un’incidenza pari a oltre i tre quarti della raccolta totale da inizio anno. La restante quota della nuova produzione è rappresentata dai prodotti “linked” (ramo III) che registrano, in controtendenza rispetto al mese precedente, una raccolta di nuovi premi in diminuzione rispetto ad agosto 2011, dovuto al forte calo di nuovi affari afferenti alle polizze index e in parte controbilanciata dalla crescita di nuovi premi di polizze unit.

Anche i contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali crescono rispetto allo stesso mese del 2011, portando l’incremento da inizio anno al 28,3%. Da gennaio, il numero delle nuove polizze/adesioni per il totale vita è stato pari a 2,0 milioni, in diminuzione del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Si evidenzia, inoltre, che il 28% delle imprese, rappresentative del 24% del mercato in termini di premi, ha registrato al mese di agosto una raccolta superiore all’analogo periodo dell’anno precedente e che circa il 42% delle imprese (per una quota premi pari al 44%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (-14,9%).

Da inizio anno la tipologia di contratto a premio unico costituisce la modalità di versamento maggiormente prescelta dagli assicurati, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 55% in termini di numero di polizze. Sempre da gennaio l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 27.800 mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto rispettivamente il valore di € 1.100 e € 3.400. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – il decremento del volume premi da inizio anno si riduce dal 14,9% all’11,3%. La maggior parte della nuova produzione deriva dalla raccolta effettuata mediante reti finanziarie (sportelli bancari e postali e promotori finanziari), alle quali afferisce l’85% dei premi emessi da inizio anno. Nel dettaglio, gli sportelli bancari e postali mantengono anche nel mese di agosto la quota prevalente di raccolta (66%), registrando ancora un decremento rispetto allo stesso mese del 2011 (-26,4%); i volumi di nuovi affari intermediati dai promotori finanziari continuano a risultare invece in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+10,7%), sebbene l’incremento sia concentrato solo su alcuni operatori. Nel mese di agosto tra il canale agenti e il canale agenzie in economia si registrano due diversi andamenti: il primo risulta ancora in calo (-14,6%) mentre il secondo, al contrario del mese precedente, osserva una raccolta di nuovi premi in aumento rispetto all’analogo mese dell’anno precedente (+39,1%). La ripartizione dei premi per canale evidenzia come le reti finanziarie abbiano collocato quasi esclusivamente premi unici mentre le reti assicurative raccolgano anche una quota significativa di premi periodici. Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE sopra descritta, lo scostamento della quota raccolta dalle diverse reti si riduce: la quota riconducibile alle reti finanziarie passa dall’85% al 73% mentre quella afferente alle reti assicurative sale dal 15% al 26%.