«Quella che è arrivata oggi da Antonio Mastrapasqua, ovvero la partenza entro dicembre del nuovo sistema informatico per il calcolo della posizione contributiva e pensionistica, è certamente un’ottima notizia», Parola di Dario Focarelli, fresco di investitura come direttore generale dell’Ania, l’associazione delle compagnie di assicurazione italiane. «Naturalmente ora si tratta di renderla operativa. Abbiamo studiato anche in passato quello che possiamo chiamare effetto informazione sulla volontà di aderire alla previdenza integrativa. Ed è assolutamente positivo. Misurarlo in termini quantitativi non è semplice, anche se diversi economisti hanno lavorato su questo per fare previsioni sul 2013». Quel che è certo è che il risultato è positivo. «Quando aumenta la consapevolezza che i redditi da previdenza saranno insufficienti viene naturale investirci di più. Quindi stiamo andando nella direzione giusta», aggiunge Focarelli, secondo il quale, «un altro punto assolutamente positivo del discorso di Mastrapasqua è la possibile apertura alla collaborazione tra assicurazioni, imprese private e parte pubblica». Certo, si tratterà poi di capire come la cosa possa funzionare, bisognerà lavorare sui dettagli. «È chiaro che c’era un problema di contribuzione: non di come contribuiscono, ma anche di quanto si contribuisce. Per questo la riflessione complessiva dei prossimi mesi penso debba essere un po’ più ampia. Il problema della busta arancione è prioritario e ci stiamo lavorando. D’altra parte il legislatore, la politica, le forze sociali devono ragionare sul modo di incentivare di più la previdenza integrativa ». (riproduzione riservata) Andrea Cabrini (Class Cnbc)