L’Isvap ha effettuato la consueta elaborazione della distribuzione regionale e provinciale dei premi del lavoro diretto italiano, contabilizzati nell’esercizio 2011 dalle Imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese di assicurazione con sede legale in uno stato non appartenente allo Spazio Economico Europeo (S.E.E.).

Le tavole statistiche sono riportate nell’Allegato.

Sono attribuiti alle direzioni generali i premi  relativi ai rischi assunti dalle imprese italiane in altri stati dello S.E.E., in regime di stabilimento e di libertà di prestazione dei servizi nonché in stati extra-S.E.E. in regime di libertà di prestazione dei servizi, che la normativa include nel portafoglio diretto italiano.

Considerando il portafoglio globale vita e danni (Allegato – Tav. 1), il 56,4% dei premi è raccolto nelle regioni settentrionali (58,2% nel 2010), il 19,5% nelle regioni centrali (18,7% nel 2010), il 14,4% nelle regioni meridionali (13,9% nel 2010), il 6,3% nelle regioni insulari (5,9% nel 2010) e il restante 3,4% nelle direzioni generali (3,3% nel 2010).

Rami vita – Distribuzione regionale e provinciale dei premi

La distribuzione della raccolta premi per macroaree geografiche (Allegato – Tav. 1) presenta alcune variazioni rispetto al 2010: infatti, è in calo la percentuale di portafoglio relativa all’Italia settentrionale (57,4% del totale nazionale, contro il 59,6% del 2010). Per contro, crescono le quote derivanti dalle regioni centrali (18,2% del totale nazionale, contro il 17,2% del 2010), meridionali (14,2% contro il 13,8% del 2010) e insulari (6% rispetto al 5,6% del 2010). In lieve aumento è anche la quota attribuita alle direzioni generali (4,2%, contro il 3,8% nel 2010).

Per quanto riguarda la distribuzione provinciale del portafoglio premi, le sette province con la raccolta più elevata sono nell’ordine: Milano, con una raccolta corrispondente al 10,3% del totale nazionale, Roma con il 7,2%, Torino con il 4,3%, Napoli con il 3,2%, Bologna con il 2,6%, Brescia con il 2,4% e Bergamo con il 2% (Allegato – Tav. 2).

Rami danni – Distribuzione regionale e provinciale dei premi

La distribuzione dei premi danni per macroaree geografiche e per singole regioni (Allegato – Tav. 1) fa registrare leggere differenze rispetto al 2010. Nelle regioni settentrionali è raccolto il 54,3% del portafoglio (54,7% nel 2010), nelle regioni centrali il 22% (22,2% nel 2010), nelle meridionali il 14,8% (14,2% nel 2010), nelle insulari il 6,9% (6,8% nel 2010), mentre il restante 2% proviene dalle direzioni generali (2,1% nel 2010).

Le province nelle quali è acquisito il maggior volume di premi sono: Milano, con il 10,1% del totale nazionale, Roma con il 9,6%, Torino con il 4,6%, Napoli con il 3,2%, Genova con il 2,4%, Brescia con il 2,3% e Bologna con il 2,2% (Allegato – Tav. 5).