Già collocati interamente tutti i diritti offerti sulle azioni ordinarie Fondiaria-Sai nel secondo giorno dell’asta sull’inoptato dell’aumento di capitale da 1,1 miliardi della compagnia assicurativa. Secondo i dati diffusi da Borsa italiana, ieri mattina sono stati collocati 1.153.386 diritti (al prezzo di 0,0002 euro) che, sommati ai 975 diritti venduti lunedì, arrivano al totale dei 1.154.361 diritti messi complessivamente in vendita al termine dell’offerta in opzione ai soci chiusa l’1 agosto. Non si è invece ancora esaurita l’offerta dell’inoptato relativo all’aumento di capitale da 1,1 miliardi di Unipol: ieri sono stati collocati 2.830.275 diritti sulle azioni ordinarie dopo i 3 mila di lunedì, a fronte di un totale disponibile di circa 5,73 milioni. Per entrambe le compagnie il periodo di offerta in borsa dei diritti d’opzione non esercitati era previsto dal 3 al 7 settembre. Le due ricapitalizzazioni gemelle, a servizio del progetto di integrazione tra i gruppi Premafin-FonSai e Unipol, avevano registrato un ammontare consistente di inoptato: pari per FonSai al 31,727% delle azioni ordinarie offerte (oltre al 77,807% delle risparmio di categoria B) e per Unipol pari al 27,13% delle ordinarie e al 56,88% delle privilegiate offerte. L’intero collocamento dell’inoptato dell’aumento FonSai e il promettente andamento dell’asta di quelli di Unipol comporta un bel respiro di sollievo per Mediobanca e UniCredit, principali creditori del gruppo e capofila dei consorzi di collocamento di entrambi gli aumenti: i due istituti si sarebbero altrimenti dovuti far carico di un impegno ingente. Non per niente, ieri mattina, prima di un indebolimento generale del listino, Mediobanca ha brillato in borsa, arrivando a sfi orare un +4%, con Uni- Credit vicina al +2%. A questo punto, si tratterà di capire a chi sia andato l’inoptato FonSai. Lo stesso Unipol gruppo finanziario, a fi ne agosto, aveva uffi cialmente annunciato di essere interessato ad acquistare, nell’ambito dell’offerta in borsa, un numero di diritti «tali da consentire la sottoscrizione di azioni ordinarie FonSai per una quota massima del 4,9% post aumento». Secondo le indiscrezioni di stampa delle scorse settimane, le banche del consorzio di garanzia guidato da Mediobanca e UniCredit si sarebbero poi adoperate per reperire investitori disponibili a sottoscrivere l’inoptato. © Riproduzione riservata