L’industria del risparmio gestito ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un patrimonio di 957 mld euro equamente ripartito tra gestioni collettive (478 mld) e gestioni di portafoglio (479 mld). La raccolta del periodo, secondo Assogestioni, è stata negativa per 4,5 mld. Ciò nonostante, nel corso del secondo trimestre, il settore ha registrato sottoscrizioni consistenti, derivanti dai prodotti obbligazionari che, dall’inizio dell’anno, hanno incassato 8,7 mld (3,2 nel periodo di riferimento). La raccolta è stata positiva anche per le gestioni di patrimoni previdenziali e per i fondi di diritto estero. Le gestioni collettive hanno chiuso il trimestre con un risultato negativo ma molto vicino alla parità (0,24 mld). A delimitare il carico dei riscatti sono intervenuti i 4,4 mld raccolti dai fondi di diritto estero. Al 30 giugno, il patrimonio investito in fondi aperti è stato di 434 mld, il 67% impiegato in prodotti di diritto estero. Le gestioni di portafoglio hanno chiuso il secondo trimestre con una raccolta in rosso di 4,3 mld. In positivo e con versamenti per oltre mezzo miliardo le gestioni di patrimoni previdenziali.