Il comitato nomine di Unicredit ha stabilito di confermare nel consiglio di amministrazione di Mediobanca il presidente Dieter Rampl, il vicepresidente Fabrizio Palenzona e Roberto Bertazzoni, patron della Smeg. Proprio sulla riconferma di quest’ultimo, nei giorni scorsi, vi erano stati alcuni dubbi; si era anche fatto il nome del vicepresidente vicario di Unicredit, Luigi Castelletti, come suo successore; ma i rumors sono poi stati smentiti dai fatti. La decisione è venuta dopo le riunioni dei comitati dell’istituto (nomine, corporate governance e risorse umane), svoltisi ieri.

I tre nomi dovranno formalmente passare al vaglio del cda di Unicredit, il 20 settembre, ma la banca, primo azionista di Mediobanca con l’8,66% del capitale vincolato nel gruppo A del patto di sindacato (quello delle banche), ha deciso di confermare la squadra uscente. Attualmente, i consiglieri indicati dagli istituti di credito in Mediobanca sono, oltre ai tre rappresentanti di Unicredit, Ennio Doris ed Eric Strutz: se per il primo, espresso direttamente dal gruppo Mediolanum, è scontata la conferma, ancora incerta appare la posizione del secondo, che rappresenta Commerzbank. L’istituto tedesco chiederà quasi sicuramente di svincolare la propria quota, pari all’1,7%, dal patto di sindacato. Il termine per comunicare le disdette all’accordo di blocco, in scadenza a fine anno, è fissato per il 30 settembre; tuttavia, il quadro completo è atteso già mercoledì prossimo. La riunione del patto, nel giorno in cui si incontra anche il cda di Mediobanca per l’approvazione del bilancio 2010-2011, sarà anche l’occasione per i grandi soci dell’istituto per stilare la lista completa dei consiglieri per il nuovo board.

Durante la riunione di ieri, secondo alcune fonti, i consiglieri hanno anche discusso dell’aumento di capitale che, secondo le parole dell’a.d. Federico Ghizzoni, potrebbe essere contestuale al piano strategico che Unicredit sta elaborando in queste settimane e che dovrebbe essere ufficializzato tra novembre e dicembre.