Il condominio non è responsabile se l’amministratore decide di inviare un tecnico a domicilio per verificare l’entità dei danni lamentati dai condomini. A stabilirlo è la sentenza n. 18795, depositata il 14 settembre 2011, con cui la Corte di cassazione ha accolto il ricorso di un condominio con rinvio, affermando che sussiste vizio di motivazione nella decisione dei giudici di appello che hanno ritenuto il condominio responsabile del fatto che l’amministratore ha dato incarico a un tecnico di procedere agli interventi necessari per verificare la causa delle infiltrazioni d’acqua lamentate dal proprietario di uno degli appartamenti, così assumendo un’obbligazione in nome e per conto del condominio.

 

La Cassazione non ha considerato rilevante il consenso dato dal padrone di casa all’intervento del tecnico e la necessità di intervenire per poter individuare e risolvere la causa delle infiltrazioni.