Dopo le catastrofi naturali che hanno scosso il pianeta negli ultimi tempi, i riassicuratori hanno alzato le tariffe. E l’agenzia di rating Moody’s ha premiato la loro scelta migliorando le previsioni sul settore con il rialzo dell’outlook da negativo a stabile. Del resto, nel solo primo semestre 2011, secondo una recente analisi di Munich Re, l’ammontare delle perdite economiche dovuto alle catastrofi naturali è stato di 265 miliardi di dollari, più di cinque volte superiore alla media degli ultimi dieci anni. E il conto per il settore assicurativo e soprattutto riassicurativo (principali danneggiati quando si verificano catastrofi naturali) è stato salatissimo: le perdite sono state di circa 60 miliardi di dollari, quasi cinque di più rispetto alla media di periodo dal 2001. A pesare è stato, ovviamente, soprattutto il terremoto in Giappone che si è rivelato la catastrofe naturale più costosa della storia, con danni per 210 miliardi di dollari. Ma, come visto, i riassicuratori non sono rimasti con le mani in mano e hanno aumentato il costo del servizio di copertura fornito agli assicuratori. La decisione di Moody’s è quindi il riflesso all’incremento delle tariffe riassicurative, oltre che della buona gestione del rischio e della disciplina mostrata dal settore in reazione alle perdite. E queste tendenze positive, secondo Moody’s, dovrebbero neutralizzare le sfide che attendono il comparto nei prossimi 12-18 mesi. Tuttavia nel lungo periodo, secondo Moody’s, resta da vedere se questa prima manovra sarà seguita da un sostanziale miglioramento del mercato o si rivelerà invece solo una pausa prima di un nuovo indebolimento delle tariffe. (riproduzione riservata)

Anna Messia