Emergono segni che danno buone speranze al mondo riassicurativo dopo anni di mercato favorevole al comparatore, bassi rendimenti sugli investimenti, dopo un lentissimo consolidamento delle attività e un tiepido interesse da parte degli investitori. È quanto sostiene un rapporto sulla riassicurazione redatto dall’agenzia di rating internazionale A.M. Best.

I profitti si sono ridotti e la capacità del mercato è notevolmente diminuita. L’utilizzo delle riserve premi che ha sostenuto la bassa sottoscrizione di polizze nel 2010 difficilmente potrà essere replicato nel 2011. Le perdite a seguito di catastrofi –stimate per 60 mld $ nella prima metà dell’anno – hanno eroso la solidità di capitale su cui il segmento poteva contare in gennaio. Le compagnie sperano in un miglioramento più sostanziale dei premi per il settore property al momento dei rinnovi il prossimo gennaio, ma non ci scommettono.

L’agenzia di rating segnala alcuni punti nel suo report sull’attuale situazione riassicurativa.

  • Gli effetti provocati dalle catastrofi naturali a livello mondiale hanno gettato un’ombra sui bilanci dei riassicuratori, muovendo i prezzi nel ramo property. L’industria spera che l’aumento dei premi possa in futuro interessare anche altre linee, come il casualty. Inoltre, le previsioni meteorologiche hanno parlato di una stagione attiva dal punto di vista ciclonico nel bacino Atlantico, dove si preannuncia un elevato rischio di frane, soprattutto nella costa orientale. Eventuali perdite si aggiungerebbero così a quelle riscontrate la scorsa primavera proprio a causa degli uragani.
  • L’entrata in vigore di Solvency II nell’Unione Europea avrà un impatto globale sui riassicuratori, anche se i continui accenni ad un possibile ritardo nell’effettiva implementazione della nuova normativa – dal 2013 al 2014 – avranno varie conseguenze per le compagnie e per gli organi regolatori. Le compagnie di piccole e medie dimensioni tireranno un sospiro di sollievo, mentre le imprese più grandi, che hanno investito numerose risorse per essere in linea con i requisiti finanziari della nuova normativa potrebbero infastidirsi per il posticipo dell’implementazione di Solvency II. D’altra parte, le compagnie già in linea con i requisiti della nuova regolamentazione potrebbero esserne avvantaggiati dal punto di vista competitivo e potrebbero riavviare le attività di M&A.
  • Nonostante lo scetticismo che ancora circonda la possibilità di un incremento dei premi al momento dei rinnovi contrattuali il prossimo gennaio, le compagnie iniziano a prepararsi ad un possibile mercato favorevole al venditore. Ma al momento non si registrano iniziative per incrementare i capitali.
  •  Le condizioni di mercato hanno raffreddato le attività di fusione e acquisizione e le start-up negli ultimi anni, ma la pressione al consolidamento dei capitali potrebbe portare ad un disgelo nel settore.

L’agenzia ha anche stilato la classifica dei maggiori riassicuratori internazionali per premi sottoscritti nel 2010. Non ci sono stati rilevanti cambiamenti rispetto agli anni passati. Solo Berkshire Hathway, il gruppo di Warren Buffett, si è mosso controcorrente completando due grossi affari – uno con CNA e uno con Swiss Re Life & Health America – che hanno generato 4 mld $ di profitto. Anche Partner Re ha guadagnato posizioni, grazie all’acquisizione di Paris Re nel 2009.