«Una tassazione patrimoniale sia sugli immobili che sulla ricchezza mobiliare? Certamente si può fare. In altri paesi, ad esempio in Francia, c’è. Ma qui in Italia mancano le strutture e l’organizzazione dello Stato per colpire la ricchezza finanziaria. Mentre invece, sugli immobili, si può fare subito, basta ripristinare l’Ici». Raffaello Lupi, professore di Diritto tributario all’Università di Roma Tor Vergata è, prima di tutto, realista. A gestire la patrimoniale sulla ricchezza mobiliare dovrebbe essere secondo Lupi direttamente l’Agenzia delle Entrate («riguarda i privati e non può essere demandata alle imprese o alle banche»), e al momento non pare proprio attrezzata per farlo. Sarà per questo che il governo ha introdotto una minipatrimoniale che è la tassazione sui dossier titoli».
C’è anche da notare che la stessa tassazione sui rendimenti, ora portata al 20%, «può diventare, quando i tassi sono molto bassi come ora, una piccola patrimoniale, se va a colpire quella parte di rendimento che serve a reintegrare il valore eroso dall’inflazione. Depositi, obbligazioni, titoli di Stato danno oggi davvero poco. Io penso che solo chi riesce a raggiungere un 67 per cento lordo sia al riparo da una piccola tassazione patrimoniale». (a.bon.)