Nel secondo trimestre del 2011 la propensione al risparmio delle famiglie è stata pari all’11,3%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,2 punti percentuali rispetto al secondo trimestre del 2010. Lo rileva l’Istat, precisando che il reddito disponibile delle famiglie è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 2,3% rispetto al secondo trimestre del 2010.
La spesa delle famiglie per consumi finali in valori correnti, si legge in una nota, è aumentata dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 3,7% rispetto al secondo trimestre del 2010. Al netto dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,3% rispetto al secondo trimestre del 2010. Il tasso di investimento delle famiglie è stato pari all’8,9%, più basso di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e invariato rispetto al secondo trimestre del 2010.