Redditività e fatturato in aumento per Groupama assicurazioni che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 30,2 milioni, in progresso del 45% e una raccolta premi di 758 milioni, in crescita del 5,3%, trainata dal settore Danni. Risultato che sarebbe stato però pari a 7,1 milioni se fossero state contabilizzate le svalutazioni legate ai titoli greci. La filiale italiana del gruppo francese (finito ieri nel mirino di Standard& Poor’s che ne ha messo sotto osservazione il rating BBB+) ha scelto, quindi, la via della trasparenza, benché la chiusura contabile del primo semestre sia avvenuta prima delle indicazioni introdotte con la ristrutturazione del debito greco decisa a luglio. Tornando all’attività assicurativa il ramo Danni ha realizzato una raccolta di 644,5 milioni e il combined ratio è migliorato al 96,3%, in calo di oltre 5 punti base su giugno 2010. Mentre la raccolta Vita è scesa a 113,6 milioni (-29,6%), fortemente condizionata dal calo della nuova produzione. Ma nella seconda parte dell’anno il gruppo confida sui benefici che si attendono dal rinnovo dell’accordo con Banca Tercas, che è stato migliorato ed esteso anche a Banca Caripe. Mentre è ancora aperto il dossier per firmare un’alleanza con Banca Marche.