Riceviamo dal Comitato Agenti Progress (compagnia  in liquidazione coatta amministrativa) la lettera inviata al Ministro dello Sviluppo economico, al fine di chiedere una mediazione Istituzionale nei confronti dell’ANIA.
Tutta la rete della compagnia, infatti, che operava prevalentemente nel  Sud, con la perdita del mandato agenziale vive un momento di profondo disagio economico e morale, considerato che su tali territori fino ad ora è stato impossibile  trovare un nuovo mandato agenziale.
Riportiamo integralmente il documento.

Egregio Sig. Ministro,

 

                        è trascorso ormai un anno da quando il Suo predecessore sottoscriveva il D.M. di messa in liquidazione della Progress Assicurazione SpA, unica Compagnia di Assicurazione con sede legale nell’Italia Meridionale e che operava prevalentemente su questo territorio.

 

                        In questo lungo periodo con il supporto dei sindacati nazionali e di Associazioni di categoria, sono stati effettuati numerosi tentativi per ricollocare la rete di vendita,  che contava oltre duecento imprese agenziali ed un  indotto di un migliaio di professionisti,  subagenti, collaboratori, periti e  dipendenti.

 

                        Tutti gli sforzi effettuati fino ad oggi sono risultati vani e non hanno portato alla ricollocazione neppure di una sola agenzia.

 

                        Le Compagnie Assicurative interpellate non hanno accettato le offerte di collaborazione o addirittura nella maggior parte dei casi non hanno neppure risposto alle nostre richieste.  

 

                        Purtroppo il pregiudizio manifestato nei nostri confronti deriva principalmente dalla collocazione delle nostre Agenzie nell’Italia Meridionale.

 

                        Subiamo, pertanto, discriminazioni e umiliazioni che ci colpiscono  moralmente ed economicamente, considerato che per la nostra categoria non sono previsti  sussidi od  ammortizzatori sociali.

 

                        Ci rivolgiamo a Lei Sig. Ministro affinché una nostra rappresentanza venga tempestivamente ricevuta per discutere dell’insostenibile e difficile situazione evidenziata e per aiutarci a dissipare i pregiudizi  e  trovare una soluzione professionale al fine di ridare un futuro a queste famiglie ormai in stato di indigenza.

 

                        Nel  restare in viva attesa, porgiamo i più distinti saluti.

 

Cosenza lì 29 luglio 2011

                            Il Presidente del Comitato           
                                    (Franco  Ferro)