di Andrea Di Biase

 

Quasi due ore e mezza di riunione ieri mattina a Roma per il comitato esecutivo delleGenerali, del quale fanno parte oltre al presidente Gabriele Galateri e ai due amministratori delegati, Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot, anche i vicepresidenti Alberto Nagel, Vincent Bolloré e Francesco Gaetano Caltagirone e i consiglieri Lorenzo Pellicioli e Angelo Miglietta.

Nel primo appuntamento per i vertici del Leone dopo la pausa estiva, il comitato esecutivo avrebbe fatto il punto su alcuni temi caldi dell’agenda della compagnia, a partire dallo stato delle trattative con la banca russa Vtb, con la quale da alcuni mesi le Generali hanno in corso colloqui per realizzare una joint venture nel mercato assicurativo russo. L’obiettivo iniziale dei vertici del Leone era quello di arrivare a un accordo quadro con Vtb «entro l’estate», ma la tempesta finanziaria abbattutasi sui mercati in seguito all’attacco della speculazione al debito sovrano dei Paesi periferici dell’area Euro sembrava aver fatto slittare la tempistica. Tuttavia, secondo indiscrezioni circolate nella giornata di ieri che non trovano però conferme a Trieste, dopo l’analisi effettuata dal comitato esecutivo di ieri il dossier Vtb sarebbe pronto per essere sottoposto al vaglio del consiglio di amministrazione delle Generali già nella prossima riunione, in calendario per il 22 settembre a Venezia. Un’ipotesi tutt’altro che remota, considerato che il passaggio dell’operazione in esecutivo era considerato in ambienti del consiglio preliminare a un esame definitivo da parte dell’organo amministrativo. Anche se solo pochi giorni fa, nel corso del workshop Ambrosetti di Cernobbio, il presidente Galateri non si era particolarmente sbilanciato in merito allo stato delle trattative con la banca russa. «Su Vtb daremo notizie quando avremo notizie da dare», aveva affermato Galateri.

La riunione del board di fine settembre, come da tradizione, precederà l’annuale riunione del Consiglio Generale del gruppo triestino, che quest’anno avrà come ospite d’onore l’economista libanese Nassim Nicholas Taleb, l’autore della «Teoria del cigno nero».

Nel corso dell’esecutivo di ieri il group ceo, Giovanni Perissinotto, avrebbe inoltre fornito un aggiornamento sull’andamento della gestione oltre che sul consensus diGenerali e dei suoi concorrenti anche in rapporto agli obiettivi strategici del gruppo. La compagnia triestina, a causa dell’instabilità dei mercati, non ha comunicato al mercato un vero e proprio piano d’impresa. L’unico obiettivo comunicato, confermato ancora a inizio agosto in occasione della presentazione dei dati semestrali, è un utile operativo 2011 (quindi prima degli eventuali impairment) compreso tra 4 e 4,7 miliardi. (riproduzione riservata)